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Presentatevi pure ragazzi! San Francisco è un luogo insolito per notare 5 ragazzi troppo bravi per suonare la New Wave, sarà che appunto l'ondata di Thrash ha inevitabilmente influenzato anche l'eclettismo di Jim Martin, che a differenza di tanti suoi colleghi del genere, sa mettere più di tre cambi di manico nello stesso brano “ Faster Disco” docet. Ma dovremmo chiamarlo Crossover questa amalgama, targata 1987, un po' discepola del mantra alla A Certain Ratio, ma con un tastierista più diligente come Bottum, dedicato a coprire le spigolature della band ancora abbastanza giovane, dando un sapore genuino di 80's che risentiremo poi nel suo successivo progetto dopo il divorzio della band .
I Fishbone che han venduto la sezione fiati per un clima più tetro, volendo semplificare all'osso del discorso, non solo per i rasta del colored Mosley, vero detrattore interno al disco, con la sua prestazione sempre un po' svogliata e ingabbiata in un ugola decisamente poco talentuosa. Eppure da ciò si può dire che il disco merita ancor più elogi al caso, presentando idee su idee, per bilanciare il piatto della bilancia verso destra, perchè la prova della band è davvero all'altezza. Gould già si allena a costruire giri memorabili che sentiremo nella genesi pattoniana ( “Annie Song” ) , spalleggiato dal suo compagno d'esordi Bordin, nel suo stile perfettamente minimalista e deciso. Drumming scarno, freddo e sostenitore, tipicamente londinese e post punk . We Care A Lot diventa una sorta di singolo lancio del disco, antemica e catchy , una sorta di trascinante inno simbolo della generazione X che stava nascendo . Non solo ancorati ad un groove gelido, sfornano bei richiami HC nella titletrack , con i primi Stop&go per la band, contornati da un Handclapping caratteristico del periodo. Per altri pezzi , si rimpiange l'uso del vocalist , “ Blood” sarebbe un pezzo da carisma Depechemodiano, non certo da urletti degni della festa della porchetta. “The Crab Song” tocca lidi più intimisti, presentato cenni per una ballata romantica , che però a tratti avremmo forse gradito di più strumentale, sempre per l'attitudine sbagliata alla linea melodica che per tutta la prima parte del brano sembra davvero fuori contesto, e c è bisogno di far ruggire il riff per sistemare le cose. Un velo pietoso lo si stende solamente per la blanda “Spirit” , conclusione ingrata e povera di idee. Fortunatamente i picchi ci sono, “R'N'R” rapsodica ,possiede un tiro irresistibile e non c è sabotatore che possa intaccar tal gioiello . Ma il meglio lo offre decisamente “ Chinese Arithmetic” , ispiratissima alchimia New Wave/Rap/Rock con un songwriting perfetto. Dalla genesi tastierato/batteria, all'entrata suadente della melodia graffiata dalle corde di Jim, e un finale adrenalinico. È il biglietto da visita di ciò che verrà a ranghi finalmente completi.
Una piccola lezione di storia che ingiustificatamente molti disertano , almeno rispondete all'appello, poi decidete...
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il miglior disco dei FNM dopo Angel Dust (da cui prende un discreta paga però)
se ci cantava Patton era il migliore, e i pezzi rieseguiti in seguito con lui avvalorano la mia tesi
voglio vedere se sono l' unico che lo mette davanti sia a The Real Thing e King For a Day
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+1 .
Difficile far classifiche Seba, ma in linea di massima potrei essere d'accordo con te....
fermo restando che per me il miglior album dei FNM è "Angel Dust", questo disco forse lo posizionerei a pari merito con "The Real Thing"....
"Chinese Arithmetic" cantata da Patton è una delle cose per cui ringrazio Dio (o la Natura o mia madre, interpretate la frase a seconda della vostra fede ) di avermi creato come un essere capace di ascoltare e apprezzare la musica....
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minister of r'n'r .
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indubbiamente un'ottimo debutto, mosely seppur bravo non vale un decimo di patton...secondo me non tutte le canzoni solo all'altezza, per questo gli preferisco almeno altri 2 dischi, ma "we care a lot" e "arabian disco" sono due classici del loro repertorio e del "nascente" crossover... . -
.CITAZIONE (minister of r'n'r @ 22/10/2007, 23:13)indubbiamente un'ottimo debutto, mosely seppur bravo non vale un decimo di patton...secondo me non tutte le canzoni solo all'altezza, per questo gli preferisco almeno altri 2 dischi, ma "we care a lot" e "arabian disco" sono due classici del loro repertorio e del "nascente" crossover...
esatto, forse rispetto alla produzione successiva della band il difetto di questo album è quello di avere non tutti i pezzi all'altezza, concordo.... (mentre già in "The Real Thing", ad esempio, non ci sono riempitivi o cali d'ispirazione nei pezzi
)
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.CITAZIONEvoglio vedere se sono l' unico che lo mette davanti sia a The Real Thing e King For a Day
tu vuoi botte seba
no no dai... per me è sotto anche ad album... tra maturità e efficacia.. per idee magari siamo li...CITAZIONE"Chinese Arithmetic" cantata da Patton è una delle cose per cui ringrazio Dio (o la Natura o mia madre, interpretate la frase a seconda della vostra fede ) di avermi creato come un essere capace di ascoltare e apprezzare la musica....
da venerare mattina e sera....CITAZIONEindubbiamente un'ottimo debutto, il debut è We Care A Lot di due anni prima...
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minister of r'n'r .
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ho fatto del casino...grazie per la correzione. CITAZIONE(mentre già in "The Real Thing", ad esempio, non ci sono riempitivi o cali d'ispirazione nei pezzi )
esattamente, anche se penso che dal punto di vista stilistico, senza andare troppo off topic il massimo venga dato in king for a day..ma questa è un'impressione personalissima.
Edited by minister of r'n'r - 22/10/2007, 23:24. -
.CITAZIONE (Gidan Razorblade @ 22/10/2007, 23:18)CITAZIONEvoglio vedere se sono l' unico che lo mette davanti sia a The Real Thing e King For a Day
tu vuoi botte seba no no dai... per me è sotto anche ad album... tra maturità e efficacia.. per idee magari siamo li...
vero, vero... come maturità qualsiasi album successivo gli è superiore...
Tendo però a riconoscere grande valore a questo disco perché inserito nel contesto e nel periodo in cui è nato era qualcosa di assolutamente originale....
Personalmente comunque ascolto molto più volentieri qualsiasi altro album della produzione Patton...... -
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beh io The Real Thing e King for a day li ho ascoltati fino alla nausea, ma trovo più brillante e originale questo, a pelle proprio. The Real Thing ha quel velo, anzi trapuntina, di tamarraggine, che ci sta fino ad un certo punto. mentre KFAD mi sembra sempre di più composto con tanto, tantissimo mestiere, e vive troppo sulla voce di Patton. in più nelle canzoni non sono più fusi assiemegli duemila stili diversi, piuttosto sono canzoni di vari stili alternate... tipo c'è il pezzo bossanova, la ballata, i pezzi più tirati, i pezzi più funky.
qua invece ogni canzone ha trovate prese da svariati campi musicali. -
minister of r'n'r .
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CITAZIONE (Seba. @ 22/10/2007, 23:29)The Real Thing ha quel velo, anzi trapuntina, di tamarraggine, che ci sta fino ad un certo punto.
quella però non è colpa della band nel globale, ma di un patton a gli esordi che in quanto a tamaraggine aveva da insegnare a molti
beh, pure adesso quando ci si mette, non scherza però 
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Non mi è mai capitato di approfondire la conoscienza dei Fnm pre Patton, ergo sto disco non lo conosco al meglio.
Buoni gli spunti comunque, la capcità compositiva di Gould e co. non si inventa da un album all'altro.
Ma rimane il fatto che mi fa un certo effetto sentirli senza Michelino alla voce.. -
Neuros .
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Fe quante volte la abbiamo cantata "Uiiii cheeeer e lot" tananananananananana.
Minchia live è una sorta di funky-thrash sotto turbe mentali.
Sì il disco è geniale come tutti.
Classifiche non ne faccio più, mi han rotto le balle, tanto mi ritrovo a cambiarle a seconda del periodo.
The Crab Song precorre quello che sarà Album Of The Year.
Un signor disco. Signore, ma ancora non maturo al 100%.. -
.CITAZIONE (Neuros @ 23/10/2007, 11:58) Fe quante volte la abbiamo cantata "Uiiii cheeeer e lot"
fin troppo...CITAZIONEThe Crab Song precorre quello che sarà Album Of The Year.
Un signor disco. Signore, ma ancora non maturo al 100%.
anche la titletrack se per questo... solo che la produzione non risalta certo il lato più punk del disco..
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Mario Galleopez .
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Vorrei andare un attimino controcorrente, secondo me la voce di Mosley è perfetta per i primi 2 album, ovviamente Patton è di un altro livello, ma secondo me l'album non sarebbe stato migliore se al posto di Mosley ci fosse stato Patton... il fare spaesato e alticcio di Mosley secondo me va benissimo per quelle canzoni, e questo lo dico anche dopo essermi risentito qualche sprazzo live di Patton che fa le canzoni di Mosley, secondo me ognuno è adatto a cantare le canzoni del proprio periodo, detto questo ovviamente preferisco Michelino . -
.secondo me ognuno è adatto a cantare le canzoni del proprio periodo, detto questo ovviamente preferisco Michelino
D'accordissimo, con la sola eccezione di "Chinese Arithmetic": cantata da Patton per me guadagna parecchi punti..
FAITH NO MORE - Introduce Yourself(1987) ma conviene che vi presentiate voi, loro non ne han bisogno... |
