ANATHEMA - A Natural Disaster

(2003) la rinascita e l'attesa...

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  1. Neuros
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    Questo è uno di quei album di cui vado fiero nell'averlo originale.
    Innanzitutto perchè l'artwork è bellissimo ed evocativo, in secondo luogo, manco a dirlo, per i contenuti musicali.
    Ho avuto la fortuna di intraprendere il percorso Anathema in senso cronologico e la giusta calma, apprezzandone l'evouluzione, ma come ha detto giustamente Fede, gli ultimi lavori sembrano fare testo a sè, perchè nonostante i punti di contatto, la differenza con gli esordi è evidente, ma la classe rimane uguale.

    A Natural Disaster è uno di quegli album che io amo definire notturni, perchè di giorno non rendono al massimo, e per fare un paragone potrei citare la costola degli Antimatter o gli Arab Strap, i Pink Floyd. Ma loro son tutto e niente, il loro suono è tutto e niente, ti prende in maniera silenziosa e ti trascina via con Closer e Are You There? culla in maniera dolcissima, rimbocca le coperte con i riverberi elettrici di Balance e Pulled under at 2000 metres a second, poi il finale in crescendo di Violence è la sveglia della mattina.
    Non è il mio preferito, ma ci va vicino.
    Bellissima la rece di Fede :inchino:
     
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20 replies since 3/10/2007, 00:52   430 views
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