R.E.M. - New Adventures In Hi-Fi

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  1. minister of r'n'r
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    R.E.M.- New Adventures In Hi-Fi
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    Anno: 1996
    Label: Warner Bros.
    Genere: Pop\Rock

    Inutile discutere su quanto la band di Micheal Stipe abbia influenzato il panorama rock indie dell'ultimo decennio, grazie ad una serie di pezzi, ma sopratutto una serie di album dal songwriting incredibili, sempre in bilico tra rock tradizionale americano e pop d'autore, il tutto con un lirismo dalla sensibilità più unico che raro. New Adventiures In HI-FI oltre che ad essere il disco numero 5 con la major Warner Bros è il successore del controverso Monster, pubblicato due anni prima ed influenzato nei testi e nelle atmosfere dalla morte di Kurt Cobain, sopratutto come sonorità (è considerato a priori, il disco più "rock" ed ostico del quartetto di athens).
    L'album segna anche il canto del cigno per Bill Berry, che dopo quasi 20 anni di onorato servizio dietro le pelli decide di lasciare in seguito ad un malattia ed una vita on the road, che ne ha segnato molto la personalità. Ma iniziamo ( o meglio proviamo) ad analizzare il disco, a parere del sottoscritto, uno dei 2\3 migliori mai pubblicati dalla band.

    i 65 minuti di questa raccolta partono con il pianoforte di "How the west....", dove Stipe sussurra all'ascoltatore le prime note supportato da una melodia delicata ed efficace, molto in linea con quelle prodotte per Automatic For The People. a colpire è però il testo, dove stipe si racconta, tramite versi pseudo ermetici, di come "sia stato conquistato il west":

    La storia è di quelle tristi, narrata molte volte
    La storia della mia vita e dei miei tentativi
    Semplicemente aggiungi dell’acqua, mescola con la calce
    (ecco) come il West fu conquistato e dove questo ci ha portato
    Non porto occhiali perchè penso che possa piovere
    E ora non riesco a vedere niente

    la tristezza del lirismo accompagna il finale del pezzo, supportato anche da coretti molto retrò.

    "Wake up bomb" è invece un movimentato rock'n'roll, con la parte di chitarra di Buck molto acida, a sputare un riff tanto in linea col precedente album che con un southern d'annata. La ritmica sorregge bene, il tutto impreziosito da un'organo che cresce nel chorus, davvero ben strutturato,...un pezzo gradevolissimo, che spezza l'iniziale angoscia. Saltando le due canzoni successive, degne di nota (in particolare "New test leper" col suo country elettrico ben diretto dalla band) ma che niente aggiungono alla proposta del combo, bisogna rigorosamente fermarci di fronte ad "E-bow the letter", che vede la partecipazione dell'amica Patti Smith. il duetto tra Stipe e la poetessa del rock è non solo uno dei pezzi più emozionanti ed emotivi mai scritti dai REM, ma andrebbe candidato a qualcosa in più per il suo testo, una lettera d'amore verso l'amata, con tanto di buoni propositi e di riferimenti sessuali nel finale:

    Ma sei stanca e nuda?
    Sei stanca e nuda?
    Preferirei strapparmi la gamba a morsi
    Che rimanere intrappolato in tutto questo
    Quanto facilmente tu pensi a me come a qualcosa di dolce-amaro
    Non riesco a sentire questo sapore
    Sono stanco e nudo
    Non so di cosa sono affamato
    Non so cosa voglio ancora


    La band, forse conscia che qualcosa sta per rompersi, si lascia andare sempre di più ad lirismo di sofferenza, a tratti autolesionistico, alternando musica forte ed impatti a sonorità più personali ed intime. la recensione si potrebbe dilungare ancora per molto, sono tanti i riferimenti che andrebbero espressi in parole, ma il sottoscritto in questo caso, preferisce lasciare al lettore la facoltà di ascoltarsi il disco e magari esprimersi poi. Qui si scava a fondo, ognuno potrebbe rispecchiarsi in qualche nota, qualche testo oppure qualche melodia di New Adventures In HI-FI, che sia uno dei pezzi sopracitati oppure oppure up-tempo come "Bittersweet me" o nel finale rinunciatario di "Eectrolite" poco importa.

    I tuoi occhi stanno aprendo buchi attraverso di me
    Io non ho paura
    Io sono fuori di qui
    Io non ho paura
    Io sono fuori di qui


    Edited by minister of r'n'r - 21/2/2009, 14:57
     
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    Bella recensione per il mio disco preferito dei Rapid Eyes Movement...

    Un disco assolutamente perfetto, dalla prima all'ultima nota.

    Lo ascolto da quando uscì nel 96', e crescendo (all'epoca avevo 10 anni) divenne sempre più bello e profondo... E - Bow The Letter è uno dei capolavori della musica in generale, la voce di Stipe in questo pezzo (come in tutto il disco) è assolutamente grandiosa... il classico pezzo che può essere cantato solo dal suo scrittore. Se poi ci mettiamo il duetto di Patti Smith...


    Il chitarrismo di Buck raggiunge in questo disco il vertice della sua arte: schitarrate rock, arpeggi acustici, riff, tutto suonato con un tocco unico, all'insegna della sottrazione.

    Il basso (e i cori) di Mills fungono da collante perfetto tra le melodie del duo Buck/Stipe e la batteria di Berry (sempre in tiro... purtroppo questo sarà il suo ultimo disco con la band, infatti si dedicherà all'agricoltura dopo un aneurisma cerebrale, nel 1997).

    Inchini. :corna:
     
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  3. Cosa Che Non Esiste
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    "e-bow the letter" è dedicata al batterista Bill Berry che aveva scoperto di soffrire di cuore...



    disco eccezionale comunque...
     
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  4. JØHN
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    bella recensione, bello l'album
     
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  5. minister of r'n'r
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    ah grazie mille..non ricordavo nemmeno di questa mia recensione...ho visto una serie di errori non indifferente ed ho colto l'occasione per dargli una bella correzione. probabilmente non riascolto questo disco dal giorno che ho scritto queste parole, ma visto che sono in "r.e.m. time" avrei una grande voglia di spararmelo a tutto volume..si può essere tristi o felici, angosciati o piene di speranze...questo album può risolvere le problematiche di qualsiasi tipo di ascoltatore.
     
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  6. lo sbudellatore
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    bello, ma automotic for the people è la, irraggiungibile...
     
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    Cavolo quanto mi piaceva questo disco! Lo comprai appena uscito con i soldi che mio padre mi dette perchè presi 6 al compito di matematica. L'ho perso quel cd, non riesco più trovarlo :(
    E-bow the letter, Leave, Bittersweet Me, Electrolite. Ho smesso di ascoltarli poi, complice il fatto che vabbè la dance prese il sopravvento (avevo 14 anni quando uscitì, ero partito benissimo, mi sono sciupato con il crescere) e le poche volte che ascoltavo una canzone di loro (quelle del nuovo millenio) non ci sentivo più l'appeal di queste. Devo rimediare, avete anche messo diverse recensioni sul blog.

    Appena lo riascolto poi commento un pò la rece.
     
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  8. minister of r'n'r
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    E-bow the letter, Leave, Bittersweet Me, Electrolite. Ho smesso di ascoltarli poi, complice il fatto che vabbè la dance prese il sopravvento (avevo 14 anni quando uscitì, ero partito benissimo, mi sono sciupato con il crescere)

    muauauaua, anche io quando ebbi il periodo Scooter\Gigi D'agostino e Picotto persi di vista i gruppi che mi avvicinarono alla musica, credo che sia una fase nella quale passano tutti coloro che cominciano in adolescenza a frequentare le discoteche. :D

    CITAZIONE
    avete anche messo diverse recensioni sul blog.

    Pur non essendo una mosca bianca, liberi di prendere questo materiale e di modificarlo a piacimento eh..

    Adesso che hai riesumato la recensione, mi son ricordato che da qualche parte dovrei avere un boot loro del periodo '96\'98 con un macello di pezzi live da questo immenso disco.

    Poi questa versione di "Electrolite" è meravigliosa:
    --> https://www.youtube.com/watch?v=R7RvZwklVg4
     
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    CITAZIONE (minister of r'n'r @ 21/2/2009, 14:48)
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    E-bow the letter, Leave, Bittersweet Me, Electrolite. Ho smesso di ascoltarli poi, complice il fatto che vabbè la dance prese il sopravvento (avevo 14 anni quando uscitì, ero partito benissimo, mi sono sciupato con il crescere)

    muauauaua, anche io quando ebbi il periodo Scooter\Gigi D'agostino e Picotto persi di vista i gruppi che mi avvicinarono alla musica, credo che sia una fase nella quale passano tutti coloro che cominciano in adolescenza a frequentare le discoteche. :D

    No vabbe io ho abusato perchè ho continuato fino anche verso i 22/23.

    SPOILER (click to view)
    Poi questa versione di "Electrolite" è meravigliosa:


    :inchino:
     
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  10. minister of r'n'r
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    No vabbe io ho abusato perchè ho continuato fino anche verso i 22/23.

    Ah beh, io ogni tanto ci casco pure adesso che di anni ne ho quasi 27...anzi, stasera con amici ho organizzato un party in un locale che abbiamo in gestione che si chiamerà "Gelato Al Cioccolato" :asd:
     
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  11. JØHN
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    adesso è addirittura il loro album che mi sembra più completo.
     
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    Parassita
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    CITAZIONE (minister of r'n'r @ 21/2/2009, 15:07)
    CITAZIONE
    No vabbe io ho abusato perchè ho continuato fino anche verso i 22/23.

    Ah beh, io ogni tanto ci casco pure adesso che di anni ne ho quasi 27...anzi, stasera con amici ho organizzato un party in un locale che abbiamo in gestione che si chiamerà "Gelato Al Cioccolato" :asd:

    Io ho smesso. E ne ho quasi 27 pure io :)

     
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  13. minister of r'n'r
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    CITAZIONE (John Hubert Cumberdale @ 21/2/2009, 16:18)
    adesso è addirittura il loro album che mi sembra più completo.

    Ah, ma non mi pare che ci sia disco più variegato nella loro discografia..è molto umorale ed ogni singolo pezzo in tal senso trasmette all'ascoltatore un qualcosa di unico.

     
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  14. JØHN
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    CITAZIONE (minister of r'n'r @ 21/2/2009, 18:30)
    CITAZIONE (John Hubert Cumberdale @ 21/2/2009, 16:18)
    adesso è addirittura il loro album che mi sembra più completo.

    Ah, ma non mi pare che ci sia disco più variegato nella loro discografia..è molto umorale ed ogni singolo pezzo in tal senso trasmette all'ascoltatore un qualcosa di unico.

    non variegato, completo, per me è diverso.
    meglio completo :D
     
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  15. minister of r'n'r
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    CITAZIONE (John Hubert Cumberdale @ 21/2/2009, 19:01)
    CITAZIONE (minister of r'n'r @ 21/2/2009, 18:30)
    Ah, ma non mi pare che ci sia disco più variegato nella loro discografia..è molto umorale ed ogni singolo pezzo in tal senso trasmette all'ascoltatore un qualcosa di unico.

    non variegato, completo, per me è diverso.
    meglio completo :D

    Se è una questione di terminologia che ci vuole portare a dire la stessa cosa ok, perchè io con quel variegato volevo intendere come il disco con la maggiore apertura a ventaglio sui generi e le sfumature sonore da loro proposte fino a quel momento.
     
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16 replies since 27/3/2007, 22:17   552 views
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