THE ANGELIC PROCESS - Weighing Souls With Sand

Ricordo perfettamente quel giorno in cui Simone mi consigliò questa band. Da amante di sonorità estreme, non potevo non innamorarmene. Estreme. Cosa significa d'altronde, la parola estremo? Tra tutte le accezioni che ho trovato, vi elenco, se permettete, le più adatte, quelle che meglio si vestono al disco: finale, supremo, immenso, straordinario, ineguagliabile, sommo, eccessivo, rivoluzionario, esasperato, pericolosissimo, definitivo, culmine. Ora vi chiederete voi, anche giustamente: molte di queste si allontanano dal vero significato della parola. Non c'è però niente di più vero, sia nelle accezioni più vicine al termine sopra elencato, che a quelle più distaccate.
Questo disco ha tutte le carte in regola per riecheggiare in eterno, dalla data della sua pubblicazione, 15 maggio 2007, fino all'eternità, perchè ... perchè così è. La musica composta dal duo (!!!) possiede una forza extra-musicale, che percuote l'animo umano come nessun altro disco del genere....e non. Tutte le volte che si parla di questo disco, è inevitabile incappare nei generi musicali denominati come shoegaze, ambient e drone.
Ok: niente di più vero d'altronde. Il muro di suono innalzato dalla chitarra del compianto K.Angylus, è potente, abrasivo, e, come dice la parola analizzata brevemente: supremo e ineguagliabile. Prendo ora la mia copia del disco, ma la versione LP, perchè voglio farmi investire letteralmente/visivamente, sia dalla musica, che dall'arte concepita nell'artwork stupendo che ha questa gemma. Le ali, ali di angeli, consumate dal calore del sole, e che pur non avendo più la forza di volare, ci lasciano il loro epitaffio in questa musica di tutt'altro mondo, perchè questa non è stata scritta da due ragazzi. Non può essere musica, ma una nuova forme di arte...forse (?).
Da un dirupo, un corpo vorrebbe lasciarsi andare, forse ci ripensa, forse no. Forse ha un ultimo desiderio, prima di raggiungere i suoi simili, già distesi tra le basse onde di un caldo e scuro mare. Desiderio reificato nell'ascoltare per l'ultima volta, questa melodia apocalittica ... ma così sognante. Ma cosa contiene di così speciale, questo disco?
E poi, questo "pesare le anime con la sabbia", cosa significherà mai? Le dieci anime presenti, urlano fino a sgolarsi, la loro rabbia, il loro amore, tutti i loro sentimenti, li racchiudono in questa torre indistruttibile. Una colonna sonora che potrebbe guidare benissimo le vostre notti, abbracciandovi per darvi le scosse più emozionanti che abbiate mai avuto. Certo che qualcosa del genere, è un caso molto personale, dipende dalle persone, ma sono sicuro che chiunque, ascoltando la poesia del duo, si lascerà andare. Il tempo scandisce lentamente quanto manca alla distruzione totale dei sensi, i serpenti. Animali così belli e affascinanti, ma anche tanto pericolosi. Estremi, appunto.
La cantilena riprodotta da MDragynfly tocca la cima più assolutamente estatica ed eterea, quando arriva al suo culmine. Al suo ESTREMO punto, ecco. Il terzo minuto. Forse "Weighing Souls With Sand" è la prova tangibile per tutti i sensi, che alcune forze immateriali e oscure, esistono da qualche parte; perchè quando "Million Year Summer" parte, ci uccide. Tempo un secondo e ci fa fuori. Sembra di trovarsi nel deserto, a respirare chili di sabbia che vi seppelliscono. Eppure sentite il calore del sole, siete felici di ciò che vi sta succedendo (We All Die Laughing).
L'apocalisse è vicina (la titletrack fa capire cosa significa la parola BRIVIDO), ma un breve dolce tepore, vi saluta prima di abbandonarvi (How To Bulid A Time Machine). Questo disco sembra una battaglia: accettiamo la sfida, lo ascoltiamo, ma ne usciamo perdenti. Dei fottuti perdenti. Siamo morti, stesi per terra, ed il bello è che, esanime, ne vogliamo ancora, anche quando la bellissima vocalist, assieme al suo adorato fidanzato, bruciano la nostra anima, quella che mancava loro per equilibrare la bilancia...sleepwritten...

"...thru misery of time we break magnificences of summer..."