BLACK SABBATH - Master Of Reality

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Vortex Surfer
        +1   -1
     
    .
    AvatarDefault033333

    Too lazy to be scared
    474747474747

    Group
    Member
    Posts
    10,057
    Reputation
    +17

    Status
    Offline
    CITAZIONE (JØHN @ 1/6/2008, 11:50)
    Nessuno sapeva che ribassando l'accordatura della chitarra e del basso di tre semitoni, non solo Master Of Reality avrebbe portato nel mondo della musica le canzoni più cupe mai concepite fino a quei tempi, ma avrebbe tracciato un sentiero sicuro per generazioni di musicisti ispirati da quel ribassamento per spingere sempre più in la la musica pesante, dall'hard rock dei Kyuss, al metal dei Meshuggah; in altre parole, questo tuffo in basso di Geezer Butler e Tony Iommi fu una specie di tentativo di esplorare territori vergini per la musica (blues) pesante (infatti Master Of Reality fu l'album in cui la band si affranca definitivamente dalle sue origini hard-blues), una specie di faccia oscura della Luna, un lato misterioso e tutto nuovo, una realtà inedita, che qua, per la prima volta si dispiega al mondo, una sorta di liberazione, come si dice in Sweet Leaf, tutto è più chiaro, tutto appare nella sua interezza, finalmente il mondo appare nella sua autenticità, e la chiave per accedere alla verità non può che essere uno strumento che oblitera l'uomo da tutti quei lacci e stringhe, uno strumento di liberazione sensoriale, appunto la dolce foglia; ma la liberazione non è solo nei sensi, ma pure nello spirito, come suggerisce la tagliente critica di After Forever, che propone la liberazione dalla speranza di una vita eterna infinitamente più giusta in favore di una vita finita ma vera e -forse- veramente migliore, se solo si prova a migliorare hic et nunc, e non in una fantozziana attesa infinita e indeterminata di una ipotetica giustizia e uguaglianza che non ci sarà mai. Children Of The Grave riprende il concetto senza mezzi termini, ma con un imperativo vero e proprio: uagnun, mo sentite sto fatto, se volete vivere in un mondo migliore, tiratevi su le maniche (e fuori le palle) e fate vedere che un mondo diverso c'è già e sopravvive (alla minaccia del nucleare, al terrore diffuro e al panico di massa indotto), se no, voi stessi, ragazzi miei, siete già nella cassa. Un messaggio sempre valido e sempre attuale, un inno generazionale a non trasformarsi in persone che vivono già nella tomba, ancor prima di morire.

    Sarò banale... ma :inchino: :inchino: :inchino: :inchino:

    Forse, i 35 minuti più importanti della musica pesante tutta, talmente importanti dal diventare punto di riferimento anche per artisti - come Thurston Moore, Cobain, Corgan - che con metal e stoner hanno pochissimo a che fare. Ero convinto di essere uno dei pochi che considerava Solitude una delle canzoni più belle mai scritte, poi sono arrivati dei simpaticoni chiamati Ulver a coverizzarla e ho capito che la canzone non era passata inosservata :D
    Che poi la cosa che lascia ancora più basiti - come ha fatto notare benissimo JOHN - è che il disco, uno dei più oscuri mai generati da mente di artista, ha dei testi tutt'altro che depressi o rassegnati; si intravede anche rabbia, passione, persino ottimismo...
     
    Top
    .
8 replies since 1/6/2008, 10:50   552 views
  Share  
.