-
minister of r'n'r
.User deleted
CITAZIONE1) gli REM non sono di certo gli ultimi arrivati,e c'erano prima della generazione di Seattle, quindi il loro ritorno nel panorama alternativo non è in realtà un ritorno vero e proprio, ma una sintesi, oppure una pura e semplice esplicitazione di quanto nell'album precedente era ermeticamente rinchiuso e sublimato in forme finemente pop ma anche limitative per l'estro e per l'energia degli REM.
credo sia buona questa, sul discorso scarti non saprei, ma dopo automatic la band riparti' in un toor frenetico dopo non esserci andata per out of time (questo spiega due dichi in un anno) e non so quando di questo disco, possa venire da precedenti session. come già detto altrove, non è segreto di pulcinella che queste canzoni, tralaltro buone, siano frutto di un disordine mentale e di uno stato d'animo di tristezza ampliato dalla morte di kurt cobain, grande amico di stipe..ma ci sono anche i primi prolblemi ficisi di berry. la band è sempre stata legata da un fortissimo legame e le condizioni non ottimali di quest'ultimo, hanno impregnato le composizioni di monster, rendendolo "ostico"a chi si era avvicinato a loro con automatic for the people. a livello di gusto personale, lo ritengo il disco meno riuscito della loro discografia dei '90, ma non per questo non apprezzabili. hanno dato forma ad un nuovo format in quando a ballad con "stranege currencies", che verrà idealmente ripresa anche in futuro, ci sono le scariche elettrice di "What the frequency" e "i took your name" riscoperta di recente dalla band in sede live dopo essersela dimenticata per anni. certo, a 14 anni di distanza mantiene un fascino tutto suo, inedito e particolare, cosi come questa recensione.
.
REM - Monster |
