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minister of r'n'r
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beh, questa volta te lo faccio pure io un 
. non tanto per la tua bravura nel scrivere recensioni che era cosa nota, ma per il "coraggio" (passatemi il termine) di postare in questo forum la recensione di un disco fondamentale di una band un pò troppo trascurata su questi lidi.
hai fatto benissimo a sottolineare i testi di stipe, mai cosi personali ed intensi, in tal senso si ripeterà solo in new adventures, come sottolineai anche io nella rece che scrissi per questo forum, poi ci sono una serie di canzoni che sono praticamente tutti potenziali singoli e grandi classici del pop\rock dei '90. "everybody hurts", la rockeggiante "the sidwinder..." e la più intima ma splendida "drive" son tutte da appluasi, senza dimenticare il tributo a quel genio della comicità che è stato andy kaufman in "man on the moon"...tralaltro il cerchio verrà chiuso quando 7 anni dopo la band curerà il tema principale dell'omonima pellicola con la splendida "the great beyond".CITAZIONELa produzione è in pompa magna, e in pompa magna sono gli arrangiamenti, alla faccia del "Murmur", come in "Out Of Time",
questa è la sacrofanta verità...cioè, out si reggeva sulla mega hit "losing my religion" ma a livello produttivo mi ha sempre lasciato perplesso, ancora più per la qualità media dei pezzi, buona ma non eccelsa come in automatic. chiude in maniera splendida "find the river", anche se "ignoreland" alla fine è la perla della raccolta, purtroppo dimentata dal pubblico ma sopratutto dalla band. un classico, uno dei miei dischi preferiti in assoluto. lunga vita ai rem
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REM - Automatic For The People |
