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Strapping Young Lad - City
1997
Century Media
Line Up:
Devin Townsend - Vocals/Guitar/Programming
Jed Simon - Guitar
Byron Stroud - Bass
Gene Hoglan - Drums
Si racconta che a Devin Townsend fosse venuta l'ispirazione per questo disco dopo aver visitato Tokyo ed essere rimasto disgustato dalla confusione che vi regnava, così come si racconta che a quel tempo non fosse completamente sano di mente (se mai lo sia stato...), leggende o verità che siano è certo che nel 1997 gli Strapping Young Lad cambiarono radicalmente il modo di vedere di una certa parte di metal estremo componendo uno degli album cardine degli anni '90.
Provenienti dall'esperienza di Heavy As A Really Heavy Thing, disco d'esordio dalle tinte industrial uscito nel 1995, furono principalmente ispirati da Demanufacture (1995), capolavoro di industrial metal dei Fear Factory, di cui riuscirono a sviluppare ulteriormente il discorso portandolo verso livelli superiori, unendo alla base industrial raffiche assassine di thrash/death metal.
La formazione è per tre quarti uguale rispetto all'esordio, con Townsend alla voce, chitarra e elettronica, Simon alla chitarra, Stroud al basso più l'aggiunta dell'enorme Gene Hoglan, uscito da poco dai Death, alla batteria.
Già dall'apertura, affidata allo storico duo Velvet Kevorkian - All Hail The New Flash, si capisce che dell'esordio è rimasto poco, in quanto il disco è caratterizzato da musica più diretta ed estrema e vocals molto aggressive quasi costantemente in scream che raramente lasciano spazio anche a parti pulite, quasi esclusivamente nei ritornelli, quanto basta però per dedurre la grande duttilità canora di Townsend, che avrà modo di dimostrare nei suoi dischi solisti.Oh My Fucking God...
Oh I'm Fucking God...
And I'll Dream All This Into Becoming Real
Il disco prosegue senza tregua sparando una dietro l'altra canzoni infuocate nelle cuffie dell'ascoltatore, come nel caso della successiva Oh My Fucking God, una delle canzoni più famose del gruppo, nella quale meglio delle altre Townsend dimostra la sua pazzia grazie alle strofe iniziali cantate velocissimamente in modo incomprensibile che fanno spazio al ritornello, al quale segue una parte quasi grind, rendendo il pezzo il più devastante del disco.
Le canzoni successive si mantengono sullo stesso grandissimo livello, passando per classici come Detox e AAA, spesso riproposti in sede live, ma è con Underneath The Waves che il disco raggiunge il suo apice: la canzone si sviluppa su ritmi altissimi nella cui violenza però i SYL riescono a intrecciare perfettamente aggressività e melodia, creando una canzone che entra in testa fin dal primo ascolto e non ne esce più, anche grazie ad un ritornello particolarmente coinvolgente.
Per la fine del disco i ritmi calano leggermente, prima con la cover di uno dei gruppi base per lo sviluppo dell'industrial, i Cop Shoot Cop, l'ottima Room 429 che Townsend riesce a modellare in modo da non farla sfigurare nel contesto estremo in cui è collocata, e con la conclusiva Spirituality, la canzone più lunga del disco, traccia che si mantiene su ritmi più lenti nella quale sono le vocals di Townsend a fare la differenza.
Nonostante nel corso degli anni Townsend continuerà a produrre dischi con una velocità e una qualità incredibile, City è rimasto nell'immaginario di tutti IL disco degli Strapping Young Lad, grazie ad una proposta innovativa che in molti cercheranno di riproporre ma che tuttora rimane imbattibile.
Tracklist:
1. Velvet Kevorkian 01:17
2. All Hail the New Flesh 05:24
3. Oh My Fucking God 03:35
4. Detox 05:37
5. Home Nucleonics 02:31
6. AAA 05:22
7. Underneath the Waves 03:40
8. Room 429 (Cop Shoot Cop cover) 05:21
9. Spirituality 06:35
Total playing time 39:22. -
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Bellissimo album... Ti spiazza, c'è poco da fare, è una sorta di Caos creativo e ragionato al tempo stesso.
Specialmente sentendo Oh my Fuckin God... sublime...
Grande Empe!. -
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Questo è un disco che va capito nel profondo. E' davvero troppo avanti. Devin Townsend dimostra di essere un vero genio, componendo questo capolavoro di musica furiosa ma allo stesso tempo ragionata. E ha uno dei titoli più carichi di significato della storia della musica estrema (e non solo): il sound lo rispecchia appiena, rappresenta la crescita esponenziale della metropoli, caotica e rumorosa, della fine del ventesimo secolo. Gene Hoglan da inchini, strepitoso come al solito dietro alle pelli (la sua migliore prova dopo Individual Thought Patterns, a mio parere). Bella rece. . -
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beh, che dire?
da avere per forza nella prorpia collezione!. -
Neuros.
User deleted
Questo è un capolavoro.
Album che rasenta la perfezione.
All Hail the New Flesh è una porta sul futuro.
Peccato che per me, gli altri album siano stati una solenne delusione ad esclusione di S.Y.L.. -
Hughes?.
User deleted
Eh... è l'unico degli SYL che riesco a malapena a digerire... bellino, ma lo ascolto poco, mi annoia e mi fa venire mal di testa LOL . -
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me lo sto riascoltando sulle casse, la versione remastered
cazzo, ti spettina.
episodi come " Detox " han un tiro assurdo... è granito che impatta nell aria, mi piace la ferocia di questo album nelle sue sfumature, il modo come parte "Home Nucleonics" , quasi come un treno preso in corsa , ostaggio di assalti mortali. A metà scapoccio proprio...
"AAA" ha un timbro vocale sanguigno e torbido , affonda il riff con decisione.
concordo su "Underneath The Waves" che totale come brano. Note così rasoiate da sembrare strappate, grande produzione che riesce a distanziare bene gli strumenti ma a renderli comunque uniti... non è facile in dischi simili, ne contando che il disco non è uscito oggi.
Gene Hoglan fu un acquisto stellare...
aggiungo che le bonus sono più che affascinanti, la disperata Centipede che era la Bonus della edizione jappo... oltre le demo, che a me sembrano però più live...
da avere e basta.. -
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Oggi ho lasciato la versione remastered sullo scaffale, avendo speso già 74 €, e mi piange tutt'ora il cuore.
L'album è assolutamente geniale. Devin è straordinario nella gestione del rumore, nel riuscirlo a renderlo piacevole, e la sua genialità sta proprio nell'innovativo rapporto che melodia-caos hanno nelle sue composizioni: gli Strapping non sono uno dei 3milioni di gruppi che alternano parti soft e parti pesanti, ma riescono - sono stati i primi e sono ancora oggi tra i pochissimi, se non gli unici a farlo - a coniugare contemporaneamente melodia e rumore. Per capire cosa intendo basta - come diceva Neuros - ascoltare All Hail the New Flesh.
Album enorme e ottima recensione. -
.CITAZIONE (Vortex Surfer @ 2/8/2008, 18:35)Oggi ho lasciato la versione remastered sullo scaffale, avendo speso già 74 €, e mi piange tutt'ora il cuore.
L'album è assolutamente geniale. Devin è straordinario nella gestione del rumore, nel riuscirlo a renderlo piacevole, e la sua genialità sta proprio nell'innovativo rapporto che melodia-caos hanno nelle sue composizioni: gli Strapping non sono uno dei 3milioni di gruppi che alternano parti soft e parti pesanti, ma riescono - sono stati i primi e sono ancora oggi tra i pochissimi, se non gli unici a farlo - a coniugare contemporaneamente melodia e rumore. Per capire cosa intendo basta - come diceva Neuros - ascoltare All Hail the New Flesh.
Album enorme e ottima recensione
Hai assolutamente ragione, anche se forse è una qualità che si sente meglio in altri dischi (questo è veramente il più picchiato in assoluto) come Alien che per me dopo tantissimissimissimissimi ascolti è sullo stesso livello di questo, presto farò una recensione per dire cosa ne penso.