CANNIBAL CORPSE - Kill

una breve recensione per un gran bel disco..

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  1. .Dave
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    George Fisher - Voce
    Rob Barret, Pat O'Brien - Chitarre
    Alex Webster - Basso
    Paul Mazurkiewicz - Batteria



    A due anni dalla pubblicazione di "The Wretched Spawn", forse un pò troppo disomogeneo per essere accettato al 100% da tutti, esce "Kill", nuovo disco della band che da anni ormai fa appassionare quanta più gente possibile al death metal. Forti anche di un contratto con la Metal Blade che dura sin da quando i nostri han cominciato la loro carriera, qualcosa di cui andar fieri, ed un disco che non fa altro che suggellare questo matrimonio inscindibile con la label che, al di fuori dei Cannibal Corpse, continua ad avere sotto contratto ottime bands come Aeon, As I Lay Dying, Fleshcrawl, Primordial e Vomitory.
    Decimo album in studio, questo "Kill", che snoda la sua rabbia attraverso tredici brani inediti, tra cui spicca anche la prima strumentale della band, ovvero "Infinite Misery": importante anche sottolineare come, mai come in questo disco, tutta la band ad eccezione del cantante, ha partecipato alla composizione dei nuovi brani. Persino il nuovo arrivato Rob Barret, proveniente dai Malevolent Creation, ha scritto per la band (e per nostra gioia) la distruttiva "Barbaric Bludgeonings", dai primi secondi schiacciasassi (quel giro di batteria/chitarra fa paura, letteralmente) fino ad alcune incursioni thrash che si possono ascoltare lievemente verso il secondo minuto, polverizzate definitivamente da un lavoro superbo (come sempre) di Paul. Ad aprire il disco ci pensa come al solito una breve mazzata nei denti, "The Time To Kill Is Now", anche gli intenti sono ben espressi nel titolo. Metriche velocissime, un assolo, ed Erik Rutan che partecipa sul finale del pezzo. Come spaccare tutto in due minuti con classe e semplicità (!).
    Come dicevamo, "Kill" è un lavoro che ha lasciato spazio a tutti: più precisamente dobbiamo dire che è Alex Webster ad occuparsi dei pezzi. Sono sette quelli da lui scritti (sia la musica che i testi), mentre altri tre sono stati frutto di una "collaborazione" tra il batterista e Pat. Il nostro caro O' Brien, che non smette mai di stupirci.
    "Submerged in Boiling Flesh" ha un ritmo incalzante, riuscendo nel migliore dei modi a destrutturare riff thrash metal nel calderone tipico della band floridiana: blastbeats che ti passano davanti e manco te ne accorgi, Fisher che canta, e mai quanto in questo disco và più veloce che mai, e "The Discipline of Revenge" che mette in risalto per un attimo le doti al basso del grande Webster. Non a caso il pezzo è il suo, e nei primi secondi ascolterete una fitta trama bassistica che bene s'interseca negli assoli del duo. "Kill" è fatto comunque indubbiamente per stupirvi: ci sono i pezzi nel classico mood della band, come "Murder Worship" o l'intricata (come se le altre non lo siano!) "Necrosadistic Warning" che non smette di cambiare tempo su tempo, facendo così del pezzo, una vera e propria gemma del death metal. Quando i Cannibal Corpse scrivono un disco, alla fin fine non è che ci sia tanto da dire di nuovo. Questa volta ci hanno introdotto alcune novità: la strumentale possente, con un tocco epicheggiante e furioso nel suo incedere, i lor tipici pezzi spezzacollo (Purification By Fire!!! ma cos'è!!!), o altri più sostenuti, che preferiscono proseguire nei lidi della tecnica più cerebrale. In più stavolta hanno preferito una veste grafica più pulita (quasi a voler dire "ecco, ora voglio vedere cosa cazzo mi censurano stavolta!), caratteristica riscontrabile anche a livello lirico, con testi che fanno violenza in maniera "più elegante".
    Fatelo Vostro.
    Fatelo Vostro.
    Fatelo Vostro.

    KILL!

     
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    Il classico disco il cui titolo dice tutto, ma proprio tutto. Una delle migliori uscite Death dello scorso anno, forte ancora una volta della straordinaria prestazione di Fisher (lo so, sono uno stupido eretico, ma lo preferisco a Barnes) e della tecnica dei musicisti (Webster :inchino: ). The Wretched Spawn mi aveva deluso, questo invece è un ottimo album, concordo con la tua recensione.
     
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  3. .Dave
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    CITAZIONE (Alphadj @ 14/12/2007, 20:16)
    straordinaria prestazione di Fisher (ma lo preferisco a Barnes)
    The Wretched Spawn mi aveva deluso, questo invece è un ottimo album

    barnes in tutta la sua vita di buono, ha fato solo "Tomb Of The Mutilated", solo! Almeno per me. Fisher è un grande, è veloce, tecnico, potente..ha tutto. Poi è di un carisma unico.
    Anche a me TWS mi aveva deluso, sia per i suoni che per la sua disomogeneità, come detto..
     
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    CITAZIONE (.Dave @ 14/12/2007, 20:50)
    CITAZIONE (Alphadj @ 14/12/2007, 20:16)
    straordinaria prestazione di Fisher (ma lo preferisco a Barnes)
    The Wretched Spawn mi aveva deluso, questo invece è un ottimo album

    barnes in tutta la sua vita di buono, ha fato solo "Tomb Of The Mutilated", solo! Almeno per me. Fisher è un grande, è veloce, tecnico, potente..ha tutto. Poi è di un carisma unico.
    Anche a me TWS mi aveva deluso, sia per i suoni che per la sua disomogeneità, come detto..

    Beh, anche in The Bleeding sfodera un'ottima prestazione Mr. Barnes. :)

    Però live non ci sono cazzi, Fisher è di un altro pianeta.

    The Wretched Spawn a me non è piaciuto proprio per i suoni: mi è sembrato che abbiano voluto fare le cose forse troppo sporche e allo stesso tempo più moderne. In Kill invece i suoni sono perfetti, gli strumenti si distinguono l'uno dall'altro e la voce è da inchini. :inchino:
     
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  5. Formodeath™
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    Cosa dire..... i CC si accasano per le registrazioni ai Mana Studios di zio Erik Rutan, Jack Owen se ne va, ritorna Rob Barrett dopo un esilio durato 11 anni dalla band, e le incertezze eran molte dopo il buon The Wretched Spawn, buono, ma non "grande" come altri grandi dischi prodotti dai nostri amici "extreme" provenienti da Buffalo e Tampa.........

    KIIIIIIIIIIIIIIIIILLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL
    lo screaming iniziale ai tempi mi rimandò alla mente quello con il quale si apriva "the great southern trendkill" ...... il paragone però fu subito rotto dal martellante dinamismo Thrash che sprizza da tutti i pori il disco, in poco meno di due secondi è possibile ascoltare l'anima del duo 'O Brien/Barrett, da sempre amanti del suono thrash antico, grezzo, affilato, incendiario, spaccaossa.....e rifilano dalle loro asce ben 11 coltellate mortali, rese più marziali che mai da una batteria di Mazurkiewicz davvero infuocata ed ispiratissima, ed un Alex Webster che davvero fa paura per le trame che riesce a tessere, e per la sua eccezionale abilità tecnica e stilistica a reggere/ispessire/rendere più violento il brano...riconfermandosi uno dei Signori assoluti del basso estremo, e "The Discipline of Revenge" è davvero angosciante con quel giro di basso a-l-l-u-c-i-n-a-n-t-e che si è inventato per aprire il brano e per la prestazione da urlo che offre nel brano.....se in alcune band un particolare membro rappresenta la cosiddetta "marcia in più", Alex Webster per i CC vale per due o tre marce in più: eccezionale.
    Su di tutti (bravo Alpha-Romeo 666-) si erge però la prestazione sanguinaria di Giorgino Fisher, davvero in stato di grazia, con screaming e groeling a profusione, e di un dinamismo s-p-a-v-e-n-t-o-s-o.

    Le coordinate stilistiche del disco sono da ricercarsi in Bloodthirst, ma è solo un particolare del disco in questione......di più c'è una band che ha saputo concentrare in un titolo semplice, KILL, autospiegantesi nelle sue intenzioni e nel suo contenuto, un discorso musicale durato 9 anni, nel quale si esegue al meglio ciò che possono offrire oggi, e con la dichiaratrice traccia strumentale finale, si gettano le basi per il futuro dei Cannibal Corpse.
    Disco strepitoso per i fans della band, Mostruoso per i neofiti del loro verbo.
    Da avere assolutamente.
     
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  6. .Dave
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    CITAZIONE (Alphadj @ 14/12/2007, 21:17)
    Beh, anche in The Bleeding sfodera un'ottima prestazione Mr. Barnes. :)

    gia'...però riassumendo la sua carrieracosa c'è...TOMB, poi il nulla...là dà il meglio..

    WRETCHED per me ...non sapeva dove voleva andare a finire..nessun obbiettivo a livello compositivo.

    coordinate?naa il bloodthirst no..secondo me KILL rappresenta il disco dove i CC si reinventano..da qui a .........fino a quando camperanno
     
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  7. JØHN
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    brr bellissimo. recensione molto lucida.
    il basso su quest'album è troppo divertente.
     
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  8. .Dave
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    CITAZIONE (JØHN @ 15/12/2007, 18:23)
    recensione molto lucida.

    :o: ^_^
     
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  9. JØHN
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    CITAZIONE (.Dave @ 15/12/2007, 18:24)
    CITAZIONE (JØHN @ 15/12/2007, 18:23)
    recensione molto lucida.

    :o: ^_^

    lucida nel senso che è pacata e oggettiva
     
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  10. .Dave
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    si si . infatti, grazie :D
     
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9 replies since 14/12/2007, 19:55   220 views
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