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.“In the darkest hole, you'd be well advised
Not to plan my funeral before the body dies, yeah
Come the morning light, it's a see through show
What you may have heard and what you think you know? “
è un epitaffio tatuato sulla lingua. Che vomita “Yeah” ,esattamente come si dovrebbe interpretare il mood di una canzone (“Grind”) così sanguinante, che strascica un doom nelle strofe, gonfia di un marciume pesantissimo. Se Dirt simboleggiava l' urlo di una vettura a 150 km/h che si era ingoiata i freni al posto del carburante, il Tripod (o omonimo disco) ti fa sentire il freddo asfalto stampato sui denti rotti. Corpi dei passeggeri inclusi, sparsi un po' di qua, molto di la. E ogni ascoltatore diventa il primo passante che si accorge dell'incidente ,rimanendo inerme dinnanzi al disastro. Da non sapere nemmeno cosa e dove partire per i soccorsi.
Come se qualcuno li volesse poi davvero.
Aleggia un gelido sarcasmo, lo si può notare dalla “Nona Tapes” , il documentario che mostrava la band in improbabili gags nel periodo. Sopratutto focalizzandosi su Layne, le sue espressioni erano la porta verso quell' anima disordinata di emozioni . La sua Voce traduce tutto, resa anche in maniera più beffardamente inquietante nel disco: spesso nuotante in un mare di riverberi, dannatamente acida, Zozza. Ma non son certo gli unici cambiamenti apportati nel processo evolutivo della band. Jerry affoga gli assoli nel letame di una discarica di distorsioni e si affida ad uno stile più feroce e d'impatto, potresti convincerti che stia passando oltre 60 (!) minuti a graffiare la sua chitarra e ne volesse registrare i latrati di risposta. Difficile non rimanere ammirati dalla dissonanza ad esempio della seconda parte della maledetta "Sludge Factory",in cui Cantrell tocca la sua più alta ispirazione di inedita psichedelia. Toby Wright contribuisce di certo a rendere le composizioni, vicine alla forma di jam spontanee. In cui cooesistono due anime: Da resa per tradimento/disillusione (prevalentemente cucite senza anestesia dalle elettroacustiche) e rancore cieco.
Questo non è un disco perfetto, e se ne fotte assai di esserlo ("Heaven Beside You" stile Rem è messa lì a dimostrarlo ) . Quanto più però gli troverai difetti, al pari finirai per amarne la sua grandezza nel momento in cui il suo stato d'animo coincida anche in minima parte con il tuo. Ed è garantito che prima o poi accade. Come fosse una spremuta di negatività, e puoi sentir schizzare addosso le gocce che ti invadono: “Again”; Monolitica, scandita da un riff a mitraglia che attende solo il suo killer Bridge. “So Close” attitude alla Corrosion of Conformity misto a gemiti paranoici di feedback . Layne è talmente tormentato dal fantasma di Demri che gli danza accanto, da concedere pura arte Nevromantica,furente in quel capolavoro (mai molto citato) di alternative rock sgraziato che va sotto il nome di “Head Creeps”, in oltre sei minuti la band costruisce un opprimente girone internale senza nessuna via d'uscita (e fin troppe d'entrata).
Grandiosamente ubriaco. Sfacciatamente sgraziato quanto il muro di chitarre che si destano intontite da "God Am" . Sembrano esseri umani con vita propria. Rileggono il caos più subdolo da far apparire come normale amministrazione, band seminali come Flipper, quando decidono di creare una delle ballad più avvelenate dei 90's con "Frogs". Un mostro a Due teste (linea vocale fascinosamente disperata,giro strumentale ipnotico) e la coda così emozionale nel suo abbandono, da mostrarsi come il vero cuore e sguardo della canzone: un assolo sabbathico nuota nello stesso lago della voce che si affievolisce, senza che si vogliano mai incontrare.SPOILER (click to view)(Le note han doti di chiaroveggenza forse?)
Un sentore di claustrofobia sonora ( Mike Inez durante "Brush Away") , scenario perfetto per l'attore che monologa le proprie amare riflessioni. Layne non è mai stato così coinvolto nel songwriting dei testi come in questo album e infatti è da considerarsi come il suo testamento sottoforma di booklet, mentre osservava quel cane a tre zampe, assaggiando un senso di nudità all'idea di trovarsi dinnanzi ad una sorta di specchio.
Edited by Gidan Razorblade - 22/2/2010, 14:35
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The Fisherman .
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Sono d'accordo. Epitaffio e capolavoro,per me. . -
MariaLaura79 .
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Pochi minuti fa stavo proprio ascoltando Sludge Factory... Più ascolto il tripod + me ne innamoro. Adesso inizio a capire xché molti fan degli AIC mettono un gradino sopra Dirt quest'album.
Non posso non concordare con le SACROSANTE PAROLE che hai scritto.
Grazie.. -
+1 .
Il 5 aprile del 2002 se ne andava Layne Staley, il suo corpo venne però ritrovato qualche settimana dopo (24 won't print my picture milk carton size). Sono già passati dieci anni. . -
Sbù! .
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quanto li amo. . -
Radioestensione .
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La voce di Layne ha qualcosa che la rende davvero inimitabile... è pazzesca, anche se magari tecnicamente non è superlativa. . -
Sbù! .
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non cantava mica nei drimtiater. . -
.Quanto più però gli troverai difetti, al pari finirai per amarne la sua grandezza nel momento in cui il suo stato d'animo coincida anche in minima parte con il tuo. Ed è garantito che prima o poi accade.
molto bella questa frase, ma boh è un disco che mi ha sempre lasciato l'amaro in bocca e continua a farlo anche dopo 16 anni.
io non ci vedo la magia di gruppo che c'era in Dirt, mi sembrano più composizioni divise tra 'quelle di Cantrell e quelle di Layne'
è un ottimo album, perfetto anche stilisticamente come epitaffio
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.ma boh è un disco che mi ha sempre lasciato l'amaro in bocca e continua a farlo anche dopo 16 anni.
io non ci vedo la magia di gruppo che c'era in Dirt, mi sembrano più composizioni divise tra 'quelle di Cantrell e quelle di Layne'
è un ottimo album, perfetto anche stilisticamente come epitaffio
ma penso un filo d'amaro in bocca lo lascia un pò a tutti..
rientra tra quei dischi belli e imperfetti di una discografia...
Quella manciata di minuti distorti, quelle dilatazioni, quel "di più" di quanto richiesto, che ti garantisce questa strana sensazione dentro.
Dirt alla fine era molto diverso, sia come produzione che musicalmente. Più compatto, più assoli. Qui ci troviamo più sofferenza, frustrazione e negatività secondo me.
Perciò confermo quanto scritto nelle prime righe. Ti sembra di riprendere quei protagonisti dei testi dopo tot anni per vedere che fine han fatto.
Layne ha sempre incarnato lo stato di salute della stessa band, il mood dei dischi. Cantrell già allora iniziava a "spingere" un pò per mostrarsi un pò al pubblico. Infatti in questo disco c'è l'unico brano dei VERI AIC che non amo troppo, ovvero Heaven Beside You, che un pò anticipa anche quello che sarà la sua carriera solista. Quello che effettivamente mancava a lui, "lo sporco" che solo il suo compare poteva trascinare. Lui per quanto stilisticamente ottimo e dotato di una buona voce, non ha mai avuto presenza scenica ne quel qualcosa in più per emergere.CITAZIONELa voce di Layne ha qualcosa che la rende davvero inimitabile... è pazzesca, anche se magari tecnicamente non è superlativa.
esattamente, era unica proprio perchè particolare.
Infatti ad esempio nel tour di "prova" della reunion, quando prendevano guest a cantare i brani vecchi, c'erano diversi che non funzionavano proprio,non importava quanta estensione vocale avessero
per esempio a me questa non comunica un cazzo così, pare un normale pezzo air metal e basta.... -
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minchia dieci anni e lui è ancora qui.
respect.. -
Sbù!+3 .
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adoro bach ma lui era insostituibile, si sente da morire la sua mancanza in un album come l'ultimo.
era uno di quei cantanti che ti poteva stendere con una sola parola, bastava un yeah che ce l'avevi già duro.. -
Radioestensione .
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CITAZIONELa voce di Layne ha qualcosa che la rende davvero inimitabile... è pazzesca, anche se magari tecnicamente non è superlativa.
esattamente, era unica proprio perchè particolare.
Infatti ad esempio nel tour di "prova" della reunion, quando prendevano guest a cantare i brani vecchi, c'erano diversi che non funzionavano proprio,non importava quanta estensione vocale avessero
per esempio a me questa non comunica un cazzo così, pare un normale pezzo air metal e basta...
Video
[. . .]. -
Transparent Radiation .
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Che dire. Nonostante la stragrande maggioranza reputi "Dirt" il loro masterpiece (per quanto sia un disco della madonna, sia chiaro!), io ho sempre individuato in questo il loro apice creativo. Visti dal vivo eoni fa, a Milano, Screaming Trees come opening act. Dio benedica Layne Staley... .
ALICE IN CHAINS - Alice In Chains(1995) |
