CREAM - Fresh Cream

1966

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    CREAM
    FRESH CREAM



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    (Polydor, 1966)

    tracklist:
    1. I Feel Free
    2. N.S.U.
    3. Sleepy Time Time
    4. Dreaming
    5. Sweet Wine
    6. Spoonful
    7. Cat's Squirrel
    8. Four Until Late
    9. Rollin' and Tumblin'
    10. I'm So Glad
    11. Toad

    Line up:
    Jack Bruce: basso, voce
    Eric Clapton: chitarra, seconda voce
    Greg "Ginger" Baker: batteria


    1966. La date è importante, se non fondamentale per capire come il Rock, nel giro di 4 anni, cambierà totalmente diventando principe ed assoluto imperatore dell'universo musicale, relegando jazz e blues al ruolo di meri subalterni. Il Rock incendia e prende fuoco, come cantava Jimi Hendrix in "Fire", lui che di fuoco se ne intendeva come un piromane della scala musicale, un firestarter degli assoli che erano incandescenti come la sua strato sul palco di Woodstock nel 1967. Nel 1966 non avevano fatto ancora la loro comparsa a livello mondiale alcuni dei maggiori esponenti del rock: Jim morrison e Manzarek stavano ancora sulla spiaggia di Venice Queen, Robert Plant cazzeggiava in Uk, Lemmy imparava ad usare il basso nei suoi Hawkwind, Blackmore studiava nuovi assoli e John Michael Osbourne diventerà presto famoso col nome di Ozzy. In quegli anni Dylan era il dominatore incontrastato, c'erano Cash e i Beatles, gli Stones e i Blues Magoos: tutta gente che aveva a che fare, chi più chi meno, con il blues. E Fresh Cream è formalmente un album di blues revival: ha la struttura, la durata delle canzoni, i pezzi e le cover di grandi bluesman. E poi ci suona Eric Clapton, che usciva da due esperienze illuminanti come quelle con Yardbyids e Bluesbreacker di John Mayall., che gli avevano fruttato il titolo di enfant prodige del blues-rock, mentre a Londra i muri erano coperti dalle scritte Eric Clapton is God. Capirete bene che ci troviamo di fronte ad un gruppo eccezionale, uno dei migliori power trio che abbiano mai deciso di deliziarci con buona musica, se non fosse per il fatto che la loro influenza sui decennni a venire è immensa, e gruppi meno famosi inizieranno già ad emularli sin dal 1968. In tutto, dal basso di Jack Bruce, una delle voci più spettacolari degli anni '60, al ritmica di Ginger Baker, il primo vero drum-hero della storia, colui che fu capace di trasformare uno stumento da smeplice accompagnatore a coprotagonista: ascoltatevi Toad, un delirio di assolo di batteria. Ci sono anche tre cover, riarrangiate e rimescolate negli assoli e nella dinamica: Four until late, del maestro dei crossroads Robert Johnson, Rollin' and tumblin' di Muddy Waters, Spoonful del bassista Willie Dixon, I'm so glad di Skip James, e la ballata tradizionale cat's squirrel. Si tratta dunque di un disco a metà tra il tributo dei grandi del blues e per metà composto da canzoni nuove, catchy, tra il blues rock e l'acid blues, che nasce proprio in quegli anni con le esibizioni dal vivo dei Cream. L'aria che si respira è una continua esclation di felicità, emozione, senso di libertà e voglia di vivere (I'm so free, N.S.U., I'm so glad, wrapping paper) nonostante vi siano anche dei brani di pure e semplice sofferenza blues, accompagnati da riff eccezionali, voci e armoniche spettacolari, una batteria posseduta come se fosse la magia negra del voodoo a prendere il controllo degli arti di baker e costringerlo a suonare la musica del diavolo. Questo è uno dei capolavori del rock, per importanza, bellezza e seminalità, non esistendo un punto in cui la qualità cali o sia minore rispetto agli altri. Undici brani, undici perle che si incastonano nell'arazzo arabesco intrecciato dal rapsodo Clapton e dal cantante Bruce. Prendetevi questo lavoro, perchè solo sentendolo capirete come, assieme a Disraeli Gears, abbia avuto la sua importanza nel rock.

    Edited by Sgabrioz - 18/1/2008, 13:29
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    Beh i Cream sono un trio fantastico...non mi stancherò mai di tesserne le lodi. E uno uomo sopra gli altri: Jack Bruce. Mitico nella sua reinterpretazione dello strumento basso, prima mero accompagnamento delle blues band nere e bianche, adesso protagonista, con le sue trame stupende, linee di basso mai udite prima, vera spina dorsale delle canzoni dei Cream. Più della chitarra distorta di Clapton, più della batteria frenetica di Baker di chiaro stampo jazz.
    :inchino:
     
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    CITAZIONE (_Cippa_ @ 26/10/2007, 17:19)
    Beh i Cream sono un trio fantastico...non mi stancherò mai di tesserne le lodi. E uno uomo sopra gli altri: Jack Bruce. Mitico nella sua reinterpretazione dello strumento basso, prima mero accompagnamento delle blues band nere e bianche, adesso protagonista, con le sue trame stupende, linee di basso mai udite prima, vera spina dorsale delle canzoni dei Cream. Più della chitarra distorta di Clapton, più della batteria frenetica di Baker di chiaro stampo jazz.
    :inchino:

    Confermo in tutto e per tutto quello che hai detto di Giacomo Bruno.

    Musicista, plistrumentista, paroliere che ebbe una formazione artistica ibrida: dalla musica classica (lui stesso affermo che alcune delle parti di basso migliori della storia le scrisse un certo Johan Sebastian Bach, per me il compositore classico più influente e straordinario di sempre, dato che le sue opere non furono mai capite a pieno dai suicontemporanei ma venne rivalutate dai NOSTRI musicisti contemporanei), ma anche blues e jazzistica. Nonchè autore di collaborazioni importanti, divenne un'icona per i bassisti degli anni '60 e '70: non a caso la Gibson mi pare gli rese omaggio dandogli una signature per un basso. E poi usava anche un fender a quattro corde, non ricordo se fosse proprio il precision...

    Nel 2005 si riunirono per un paio di date al Royall Albert Hall. Rifecero Toad. Dieci minuti di orgasmo:




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    Bells recensione Sgab, soprattuttol l'introduzione storica. Eh si, i Cream sono poprio una bella band blues-rock. Di sicuro sono la più importante, vedendo, a posteriori, cosa è nato dopo, tipo i Led Zeppelin: l'assolo di You Shook Me mi ricorda quello di Sleepy Time Time, mentre quando Plant canta, "I have a bird that whistles..." mi fa venire a mente il cantato di Blue Condition da Disraeli Gears (uno dei dischi più belli sempre).

    Sgab, dicevi questo basso?

    http://www.jackbruce.com/newpics/jack_bruce_ad_1.jpg
     
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    disco di una noia mortale. Decisamente il meno divertente e ricco di spunti fra i dischi che ho ascoltato del 1966...

    Questo mi è sembrato:
    a. Datato. Esce alla fine di un anno in cui praticamente tutti avevano composto album interi di pezzi inediti propri, mentre questo è per metà infarcito di cover. Per non parlare del sound: solo per rimanere in ambito bleus-rock, Jeff Beck con gli Yardbirds aveva appena sperimentato un sacco di soluzioni, dal blues acido ed oscuro a pezzi indieggianti e tambureggianti. Per non parlare dei Rolling Stones. C' era gente che utilizzava strumenti nuovi ed esotic. C' era gente che faceva pezzi di 10 minuti. In Fresh Cream non c'è niente, sembra un disco vecchio di qualche anno.
    b. Completamente assoggetato all' ego dei 3 musicsti. I pezzi passano in secondo piano. L' esempio più lampante è toad: il riff iniziale sembra quasi buttato lì per aprire la strada all' esercizio di stile di Barker. Sarà pure il primo esercizio di stile che si ascolta in un disco, ma cosa c'è di buono in un brano concepito solo per esibire la bravura tecnica? Keith Moon qualche mese dopo farà vedere con gli Who, ed in particolare con il pezzo "Cobwebs and Strange", che era possibile mettere il proprio stile funabolico a servizio dell' organicità di una canzone, o allargando il campo, del sound di un gruppo.
    Lo stesso Clapton sembra sempre in attesa del proprio ritaglio per mettere il luce il proprio talento, con un grande assolo. Anche il cantato di Bruce mi sirulta freddo e troppo concentrato sull' intonazione, molto meno sull' emozione.
    Questo modo di fare forgiò lo stereotipo dell' hard rock, ma a me non piace per niente questa maniera di intendere la musica. E soprattutto la trovo parecchio noiosa.
     
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    CITAZIONE (Seba. @ 9/4/2009, 13:46)
    disco di una noia mortale. Decisamente il meno divertente e ricco di spunti fra i dischi che ho ascoltato del 1966...

    A me non annoia. Certo preferisco Disraeli Gears, però direi di non mettere in discussione i nostri gusti :)

    CITAZIONE (Seba. @ 9/4/2009, 13:46)
    Questo mi è sembrato:
    a. Datato. Esce alla fine di un anno in cui praticamente tutti avevano composto album interi di pezzi inediti propri, mentre questo è per metà infarcito di cover. Per non parlare del sound: solo per rimanere in ambito bleus-rock, Jeff Beck con gli Yardbirds aveva appena sperimentato un sacco di soluzioni, dal blues acido ed oscuro a pezzi indieggianti e tambureggianti. Per non parlare dei Rolling Stones. C' era gente che utilizzava strumenti nuovi ed esotic. C' era gente che faceva pezzi di 10 minuti. In Fresh Cream non c'è niente, sembra un disco vecchio di qualche anno.

    Beh ma i Cream sono un gruppo blues-rock classico, diciamo così. Clapton è da 40 anni che suona (più o meno) il solito tipo di blues, vicino a B.B. King e Muddy Waters. :) E non lo puoi paragonare a Beck perchè è un altro tipo di blues, più oscuro, tagliente e più veloce di quello di Clapton. Se confronti Having A Rave-up With The Yardbirds e Roger the Engineer sembrano due album completamente differenti, proprio perchè i primi sono sullo stile di Clapton mentre nell'ultimo lo fa da padrone lo stile di Beck. Ma Jeff è sempre stato un chitarrista dedito all'innovazione e alla ricerca, ti basta confrontare i primi due del Jeff Beck Group, Truth e Beck-Ola con i successivi due, Rough and Ready e Jeff Beck Group.

    CITAZIONE (Seba. @ 9/4/2009, 13:46)
    b. Completamente assoggetato all' ego dei 3 musicsti. I pezzi passano in secondo piano. L' esempio più lampante è toad: il riff iniziale sembra quasi buttato lì per aprire la strada all' esercizio di stile di Barker. Sarà pure il primo esercizio di stile che si ascolta in un disco, ma cosa c'è di buono in un brano concepito solo per esibire la bravura tecnica? Keith Moon qualche mese dopo farà vedere con gli Who, ed in particolare con il pezzo "Cobwebs and Strange", che era possibile mettere il proprio stile funabolico a servizio dell' organicità di una canzone, o allargando il campo, del sound di un gruppo.
    Lo stesso Clapton sembra sempre in attesa del proprio ritaglio per mettere il luce il proprio talento, con un grande assolo. Anche il cantato di Bruce mi sirulta freddo e troppo concentrato sull' intonazione, molto meno sull' emozione.
    Questo modo di fare forgiò lo stereotipo dell' hard rock, ma a me non piace per niente questa maniera di intendere la musica. E soprattutto la trovo parecchio noiosa.

    Si certo, così a memoria non mi ricordo di un gruppo con tre prime donne del genere. Di Clapton campeggiavano già le scritte Clapton is God, come diceva Sgab, mentre tra Bruce e Baker quasi sempre i concerti finivano a cazzotti, quando entrambi militavano nei The Graham Bond Quartet e spesso si sabotavano a vicenda gli strumenti (sto cercando la fonte da dove ho tratto la notizia, ma non riesco a trovarla). Comuqnue dire che non hanno introdotto niente è riduttivo perchè comunque hanno dato una sezione ritmica niente male al blues che in Inghilterra a quel tempo era il blues di Alexis Korner, tanto per capirci (bluesman che iniziò vari personaggi, tra cui Page, Watts e Jegger). Certo si sono adagiati subito, però tiene ben presente che in quei tempi bastava un disco a cambiare le carte in tavola, l'evoluzione e l'introduzione di nuovi stili era cosa che accadeva a stretto giro di posta tra un disco e l'altro. Pensa un pò, Fresh Cream è uscito il 9 dicembre del ''66 mentre l'11 febbraio del '67 usciva Are You Experienced di Jimi Hendrix: fai un pò te i calcoli di quanta strada si sia fatta in due mesi. Però Clapton era benissimo al corrente che i Cream alla fine si sarebbe ritrovati a sbattere la testa in un vicolo cieco, quello del blues rock classico ma si arrese e il gruppo duro non più di 3 anni e 4 album...
     
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    CITAZIONE (Sciarpi @ 9/4/2009, 19:52)
    CITAZIONE (Seba. @ 9/4/2009, 13:46)
    disco di una noia mortale. Decisamente il meno divertente e ricco di spunti fra i dischi che ho ascoltato del 1966...

    A me non annoia. Certo preferisco Disraeli Gears, però direi di non mettere in discussione i nostri gusti :)

    anch' io preferisco e di parecchio Disraeli Gears. Lì ci sono indubbiamente più idee, più modernità, più belle canzoni

    CITAZIONE (Sciarpi @ 9/4/2009, 19:52)
    CITAZIONE (Seba. @ 9/4/2009, 13:46)
    Questo mi è sembrato:
    a. Datato. Esce alla fine di un anno in cui praticamente tutti avevano composto album interi di pezzi inediti propri, mentre questo è per metà infarcito di cover. Per non parlare del sound: solo per rimanere in ambito bleus-rock, Jeff Beck con gli Yardbirds aveva appena sperimentato un sacco di soluzioni, dal blues acido ed oscuro a pezzi indieggianti e tambureggianti. Per non parlare dei Rolling Stones. C' era gente che utilizzava strumenti nuovi ed esotic. C' era gente che faceva pezzi di 10 minuti. In Fresh Cream non c'è niente, sembra un disco vecchio di qualche anno.

    Beh ma i Cream sono un gruppo blues-rock classico, diciamo così. Clapton è da 40 anni che suona (più o meno) il solito tipo di blues, vicino a B.B. King e Muddy Waters. :) E non lo puoi paragonare a Beck perchè è un altro tipo di blues, più oscuro, tagliente e più veloce di quello di Clapton. Se confronti Having A Rave-up With The Yardbirds e Roger the Engineer sembrano due album completamente differenti, proprio perchè i primi sono sullo stile di Clapton mentre nell'ultimo lo fa da padrone lo stile di Beck. Ma Jeff è sempre stato un chitarrista dedito all'innovazione e alla ricerca, ti basta confrontare i primi due del Jeff Beck Group, Truth e Beck-Ola con i successivi due, Rough and Ready e Jeff Beck Group.

    non conosco altri lavori di Beck fuori dagli Yardbirds, ma sono d' accordo con il paragone fatto. Io preferisco lo stile e l' idee musicale di Beck. E' grazie alla gente come lui che la musica si evolve

    CITAZIONE (Sciarpi @ 9/4/2009, 19:52)
    CITAZIONE (Seba. @ 9/4/2009, 13:46)
    b. Completamente assoggetato all' ego dei 3 musicsti. I pezzi passano in secondo piano. L' esempio più lampante è toad: il riff iniziale sembra quasi buttato lì per aprire la strada all' esercizio di stile di Barker. Sarà pure il primo esercizio di stile che si ascolta in un disco, ma cosa c'è di buono in un brano concepito solo per esibire la bravura tecnica? Keith Moon qualche mese dopo farà vedere con gli Who, ed in particolare con il pezzo "Cobwebs and Strange", che era possibile mettere il proprio stile funabolico a servizio dell' organicità di una canzone, o allargando il campo, del sound di un gruppo.
    Lo stesso Clapton sembra sempre in attesa del proprio ritaglio per mettere il luce il proprio talento, con un grande assolo. Anche il cantato di Bruce mi sirulta freddo e troppo concentrato sull' intonazione, molto meno sull' emozione.
    Questo modo di fare forgiò lo stereotipo dell' hard rock, ma a me non piace per niente questa maniera di intendere la musica. E soprattutto la trovo parecchio noiosa.

    Si certo, così a memoria non mi ricordo di un gruppo con tre prime donne del genere. Di Clapton campeggiavano già le scritte Clapton is God, come diceva Sgab, mentre tra Bruce e Baker quasi sempre i concerti finivano a cazzotti, quando entrambi militavano nei The Graham Bond Quartet e spesso si sabotavano a vicenda gli strumenti (sto cercando la fonte da dove ho tratto la notizia, ma non riesco a trovarla). Comuqnue dire che non hanno introdotto niente è riduttivo perchè comunque hanno dato una sezione ritmica niente male al blues che in Inghilterra a quel tempo era il blues di Alexis Korner, tanto per capirci (bluesman che iniziò vari personaggi, tra cui Page, Watts e Jegger). Certo si sono adagiati subito, però tiene ben presente che in quei tempi bastava un disco a cambiare le carte in tavola, l'evoluzione e l'introduzione di nuovi stili era cosa che accadeva a stretto giro di posta tra un disco e l'altro. Pensa un pò, Fresh Cream è uscito il 9 dicembre del ''66 mentre l'11 febbraio del '67 usciva Are You Experienced di Jimi Hendrix: fai un pò te i calcoli di quanta strada si sia fatta in due mesi. Però Clapton era benissimo al corrente che i Cream alla fine si sarebbe ritrovati a sbattere la testa in un vicolo cieco, quello del blues rock classico ma si arrese e il gruppo duro non più di 3 anni e 4 album...

    [/QUOTE]
    beh ma per forza che fra Fresh Cream e Are You Experienced sembrano passato più tempo, il primo è un disco datatao, come ho già detto... Di sicuro al tempo lo sviluppo della musica è stato molto più veloce, tanto è vero che i Rolling Stones sono passati in un paio d' anni dal fare cover a comporre un disco tutto loro usando marimba, sitar e facendo pezzi da 10 minuti... però rimane il fatto che prima di Fresh Cream sono usciti dischi molto più avveniristici

    ma secondo me non è solo una questione di originalità... io ci sento davvero poco nei pezzi di Fresh Cream a livello di qualità, mi sembra di sentire dei maghi di tecnica che suonano dei pezzi che alla base sono davvero semplici e prevedibili
     
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    anch' io preferisco e di parecchio Disraeli Gears. Lì ci sono indubbiamente più idee, più modernità, più belle canzoni

    C'è un aria diversa un questo disco, più fresca e mi sembra anche prodotto meglio del precedente.

    CITAZIONE
    non conosco altri lavori di Beck fuori dagli Yardbirds, ma sono d' accordo con il paragone fatto. Io preferisco lo stile e l' idee musicale di Beck. E' grazie alla gente come lui che la musica si evolve

    Se ti piace Beck non puoi non ascoltarti i 4 dischi del The Jeff Group. C'è anche il topic qua, mi sembra di averci scritto non tanto tempo fa. Io ho trovato Truth e Beck-Ola a 5 euro l'uno :)

    CITAZIONE
    beh ma per forza che fra Fresh Cream e Are You Experienced sembrano passato più tempo, il primo è un disco datatao, come ho già detto... Di sicuro al tempo lo sviluppo della musica è stato molto più veloce, tanto è vero che i Rolling Stones sono passati in un paio d' anni dal fare cover a comporre un disco tutto loro usando marimba, sitar e facendo pezzi da 10 minuti... però rimane il fatto che prima di Fresh Cream sono usciti dischi molto più avveniristici

    Certo verissimo, per va preso nel contesto dell'epoca, dal '66 al '70 dove ognuno dava il suo contributo (chi più chi meno ovviamente). I Cream furono importanti per affiancare il rock al blues in un momento in cui il blues lo suonavano un pò tutti. Vero è anche che nei dischi successi affinaro più la loro forma a discapito dell'introduzione di novità.
     
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    I Cream furono importanti per affiancare il rock al blues in un momento in cui il blues lo suonavano un pò tutti.

    in un momento in cui un po' tutti avevano già affiancato il rock al blues :P
     
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    Critiche eccessive, a parer mio e non lo dico perchè sono l'autore della recensione ma giusto perchè considero Fresh Cream un lavoro alquanto valido.
    Potrei anche essere d'accordo nel dire che possa benissimo essere datato, anche perchè le soluzione veramente innovative sono poche e lo stile blues rock è più leggero delle forme che prenderà nei dischi successivi, con virate più hard e acide soprattutto quando i musicisti si trasferivano sul palco e davabo vita a lunghe e interessanti jams.
    E' altresi vero che i Cream siano una creatura nata per dare sfogo all'ego di tre musicisti, ma tre ottimi e seminali musicisti, che hanno dato comunque il via ad una stagione.


    Ma su un punto sono completamente in disaccordo: la noia. Poi lì siamo soggettivi, però veramente non l'ho mai trovato noioso. :sisi:
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    CITAZIONE (Sgabrioz @ 24/4/2009, 20:29)
    Ma su un punto sono completamente in disaccordo: la noia. Poi lì siamo soggettivi, però veramente non l'ho mai trovato noioso. :sisi:

    vabbè ognuno si annoia con roba diversa :D credo che bisogna comunque riconoscere che c'è roba decisamente più entusiasmante da trovare in quel periodo (ma anche da trovare nella discografia dei Cream)
     
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  12. _Cippa_
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    Secondo me sono critiche immeritate e ingenerose.

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    isco di una noia mortale. Decisamente il meno divertente e ricco di spunti fra i dischi che ho ascoltato del 1966...

    CITAZIONE
    ma secondo me non è solo una questione di originalità... io ci sento davvero poco nei pezzi di Fresh Cream a livello di qualità, mi sembra di sentire dei maghi di tecnica che suonano dei pezzi che alla base sono davvero semplici e prevedibili

    Prima cosa non è assolutamente noioso: a me trasmette divertimento perchè secondo me in primis ci si divertivano un sacco loro. Poi tu dici disco "datato" solo perchè ci sono cover, non ci sono canzoni di 10' e non ci sono strumenti esotici. Ma un blues lineare fa schifo? Io preferico un rock-blues lineare ed efficace piuttosto che un'orchestra con tanti strumentini del cazzo dove si fa solo un gran casino. Perchè doveva essere obbligatorio sperimentare? Chi non faceva della psichedelia nel '66 era out? Io non voglio fusion, io voglio blues.
    Poi dici che è un album senza spunti...io gli spunti ce li vedo, anzitutto il basso di Bruce, gran maestro: fino ad allora s'era sentito il contrabbasso classico che tira giù sempre gli stessi accordi.

    Parli di disco "assoggetato all' ego dei 3 musicisti": questo è indubbiamente vero, ma per me non può che essere un pregio! Li vedo perfettamente armonicizzati: batteria di stampo jazz di Baker (tocchi veloci, spesso improvvisazione ma comunque assenza di ripetitività), basso sgusciante di Bruce, incredibile in alcune situazioni, vera spina dorsale, su cui si innesta il genio di Clapton, mai esagerato, mai banale, equilibrato. Non ci vedo il volersi ritagliare più spazio da nessuno dei 3. Sono solo al servizio della musica

    Poi per me possono fare un album con 15 cover se sono tutte come I'm so glad
     
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    CITAZIONE (Cippa. @ 26/4/2009, 13:06)
    Prima cosa non è assolutamente noioso: a me trasmette divertimento perchè secondo me in primis ci si divertivano un sacco loro.

    vabbè sul divertimento non stiamo manco a discutere che tanto non si arriva da nessuna parte

    CITAZIONE (Cippa. @ 26/4/2009, 13:06)
    Poi tu dici disco "datato" solo perchè ci sono cover, non ci sono canzoni di 10' e non ci sono strumenti esotici. Ma un blues lineare fa schifo? Io preferico un rock-blues lineare ed efficace piuttosto che un'orchestra con tanti strumentini del cazzo dove si fa solo un gran casino. Perchè doveva essere obbligatorio sperimentare? Chi non faceva della psichedelia nel '66 era out? Io non voglio fusion, io voglio blues.

    è datato perchè questa è musica che si faceva da anni. Vedi Rolling Stones e gli Yardbirds.

    e questi stessi gruppi, più molti altri, stavano facendo qualcosa di personale in campo blues-rock. Al di là delle canzoni da 10 minuti o del sitar, che alla fine erano semplici mode.

    Il blues-rock degli Yardbirds nel 66 era decisamente più innovativo e personale. Basti ascoltare l' ultimo pezzo di Roger The Engineer, sembra una canzone dei Black Sabbath.

    Perchè Jeff Beck aveva una testa all' altezza delle mani, Clapton evidentemente non alterttanto, o se l' aveva non la sfruttava alla stessa maniera

    BECK > CLAPTON

    CITAZIONE (Cippa. @ 26/4/2009, 13:06)
    Poi dici che è un album senza spunti...io gli spunti ce li vedo, anzitutto il basso di Bruce, gran maestro: fino ad allora s'era sentito il contrabbasso classico che tira giù sempre gli stessi accordi.

    Bruce è stato un gran bassista ma in questo disco non è che sia rivoluzionario. E' tranquillamente sul livello di altri bassisti a lui contemporanei, tipo Bill Wyman, che probabilmente l' ha pure influenzato.
    E spiegami dove si sentiva il contrabbasso in gruppo rock negli anni '60 :asd:

    CITAZIONE (Cippa. @ 26/4/2009, 13:06)
    Parli di disco "assoggetato all' ego dei 3 musicisti": questo è indubbiamente vero, ma per me non può che essere un pregio! Li vedo perfettamente armonicizzati: batteria di stampo jazz di Baker (tocchi veloci, spesso improvvisazione ma comunque assenza di ripetitività), basso sgusciante di Bruce, incredibile in alcune situazioni, vera spina dorsale, su cui si innesta il genio di Clapton, mai esagerato, mai banale, equilibrato. Non ci vedo il volersi ritagliare più spazio da nessuno dei 3. Sono solo al servizio della musica

    beh allora anche i Dream Theater sono al servizio della musica. Pe rme essere al servizio della musica significa esprimere se stessi scrivendo dei pezzi, non esprimere le proprie capacità prima di ogni altra cosa, mettendo in secondo piano il contenuto delle canzoni.

    prendiamo "toad"... dove minchia sta la musica? il riff iniziale sta lì tanto per, poi parte lo show di Ginger Baker... bravo eh (in verità non è che sia sto spettacolo trascendentale neanche quell' assolo di batteria) ma la musica dov'è?

    come ho già detto Keith Moon (piglia My Generation e A Quick One, 1965 e 1966 per la cronaca, altra categoria) sapeva fare musica e show assieme


    CITAZIONE (Cippa. @ 26/4/2009, 13:06)
    Poi per me possono fare un album con 15 cover se sono tutte come I'm so glad

    beh alla fine ci sono andati vicino, a te piacerà così ma il rock ha detto quello che ha detto negli ultimo 40 per merito di altra gente, più che dei Cream. Per me questo conta di più.
     
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  14. _Cippa_
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    CITAZIONE (Seba. @ 26/4/2009, 15:20)
    Il blues-rock degli Yardbirds nel 66 era decisamente più innovativo e personale. Basti ascoltare l' ultimo pezzo di Roger The Engineer, sembra una canzone dei Black Sabbath

    Bah, dipende con quale formazione e quando...facevano anche tanta roba di poco qualità che sfiorava il banale pop, tipo For your love o i'm not talking.

    CITAZIONE
    BECK > CLAPTON

    non bestemmiamo :D


    CITAZIONE
    E spiegami dove si sentiva il contrabbasso in gruppo rock negli anni '60 :asd:

    no era per dire che la funzione tranne alcuni rari casi (tipo booker T) negli anni '60 per il basso era quella. Un ruolo marginale insomma



     
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    CITAZIONE (Cippa. @ 28/4/2009, 10:20)
    CITAZIONE (Seba. @ 26/4/2009, 15:20)
    Il blues-rock degli Yardbirds nel 66 era decisamente più innovativo e personale. Basti ascoltare l' ultimo pezzo di Roger The Engineer, sembra una canzone dei Black Sabbath

    Bah, dipende con quale formazione e quando...facevano anche tanta roba di poco qualità che sfiorava il banale pop, tipo For your love o i'm not talking.

    la roba migliore l' hanno tirata fuori quando non c' era Clapton ma Beck :D

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    CITAZIONE
    no era per dire che la funzione tranne alcuni rari casi (tipo booker T) negli anni '60 per il basso era quella. Un ruolo marginale insomma

    Booker T era lui?
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    :D
     
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20 replies since 26/10/2007, 16:03   516 views
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