CRIPPLED BLACK PHOENIX - A Love Of Shared Disaster

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Esegeta
    47474747474747474747

    Group
    Administrator
    Posts
    34,192
    Reputation
    +2,887
    Location
    Nuragic Landscapes of Pirri.

    Status
    Offline
    Crippled Black Phoenix - A Love Of Shared Disaster

    image

    (Invada, 2007)

    Tracklist:

    1. Lament of the Nithered Mercenary
    2. Really, How'd It Get This Way?
    3. Whistler
    4. Suppose I Told the Truth
    5. When You're Gone
    6. Long Cold Summer
    7. Goodnight, Europe
    8. You Take the Devil Out of Me
    9. Northern Cobbler
    10. My Enemies I Fear Not But, Protect Me from My Friends
    11. I'm Almost Home
    12. Sharks & Storms/Blizzard of Horned Cats


    Premessa#1.



    Non conosco così bene i Black Heart Procession (ma mi hanno sempre incuriosito, visto il modo in cui se ne parlava qualche tempo fa), perciò scordatevi qualsiasi confronto con i Crippled Black Phoenix. So so che hanno il nome composto da tre parole ed una di queste è "black".



    Disco che conobbi l'anno scorso, incuriosito da coloro che ne avrebbero preso parte, ma lo accantonai per i pochi ascolti. Non so perchè, forse perchè non ebbi tanta voglia di CBP. E posso dire che feci malissimo. E' un disco che merita un certo numero di ascolti, possibilmente in sequenza ininterrotta, per essere inizialmente compreso. Questo perchè le influenze sono tante, ed i generi e gli stili toccati sono eterogenei e vari, merito anche della presenza di gente che si dedica al post-rock atmosferico (Dominic, dei Mogwai), oppure suona solitamente doom con rimandi stoner e acidi (Justin), ma che ha avuto esperienze anche con lo sludge cattivo e lercio degli Iron Monkey.

    Ma non ci sono solo loro due, diciamo che questi due figuri sono Babbo#1 e Babbo #2.

    image


    Insomma, quando a questi affianchi Zio#1, Joe Volk, dei Gonga, stoner band da Bristol, inizia a rafforzarsi l'alchimia. Anche perchè ho sottolineato che i Gonga siano di Bristol, la città del trip pop? E se io vi dicessi che Nonno#1 è un certo Geoff Barrow dei Portishead, qui in qualità di produttore, capisci che il prodotto sarà qualcosa di particolare. Bello o brutto che sia, i presupposti per ascoltarlo ci sono tutti.

    Quindi il suono della macchina della nera fenice storpiata (iimagine molto evocativa) non è definibile ricorrendo a qualche categoria, è un turbinio di stili e influenze, che mettono in luce le capacità - talvolta sopite, come nel caso di Justin che spesso è messo in seconda linea da Jus Osborn - dei singoli, ma anche l'abilità dei singoli componenti che si annullano per il collettivo. Una band che riesce a creare atmosfere sognanti, che possono ora concentrarsi sul post rock e l'ambient, ora danno vita a monumenti di folk cantautorale (I supposed Told truth, basterebbe sentire l'acustica), ora a momenti cupi e freddi (Long cold summer, bell'antitesi in termini), dove tutto è il suo opposto. Come puoi comprendere cosa sia la luce, quando disconosci le tenebre? Come può avere bisogno del caldo, se la tua pelle non è mai stata sfiorata dal gelo? Lo diceva Eraclito, non io. Però è un concetto antico quanto il mondo, ma che spesso viene ancora ignorato. A love Of Shared Disaster, (pronunzia anglofona: a lʌv ɒv ʃeə(r)'d dɪˡzɑːstə(r)), Un amore per il disastra condiviso è un titolo che da subito ti dipinge la realtà del sentimento nella coppia, nell'unione che si rafforza soprattutto nelle difficoltà e nei momenti di crisi, quando si è portati a mostrare la propria forza per mantenere saldo quel legame che dovrebbe rispondere alla seconda parola del titolo. Ed è così anche nel disco, un carillon in cui vengono musicate immagini diverse e allo stesso tempo così ben legate tra loro da sembrare tessere del medesimo mosaico, fotogrammi della stessa pellicola decadente realizzata da un realista francese. Vuoi per la poesia, vuoi per gli elementi inseriti, in questo disco si snoda un ora e sedici minuti di pura poesia, in cui vi sono alcune gemme di candida e abbagliante bellezza, che vengono sostenute da altre perle di intensa emotività e atmposfera fenomenali. Descrivere i pezzi sarebbe inutile, io consiglio quello che ritengo il migliore in assoluto: suppose I Tolde The truth. Non lasciatevi raggirare dall'opener, Lament Of The Nightered Mercenary, perchè è un brano a sè, che non rappresenta nulla - con quall'andamento quasi gregoriano-liturgico e l'accento medeivale, del disco. Se non una delle tante anime che esso ospita. Un disco da capire e, spero per voi, apprezzare.

    CONTATTIWWW
     
    Top
    .
  2. DaveJWarner
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    "Really, How'd It Get This Way?" è una gemma (di canzone)....incastonata in un altra gemma...(il disco)
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    47474747474747474747

    Group
    Administrator
    Posts
    32,909
    Reputation
    +2,721
    Location
    Somewhere near Rome

    Status
    Offline
    Io sbagliai tempo fa nell'accostarli troppo ai Black Heart Procession, è vero che la somiglianza c'è ed è lampante soprattutto in "Really, How'd It Get This Way?" e un pochino in "Suppose I Told the Truth", ma per il resto sono piuttosto diversi.

    Comunque nel complesso è un album che non mi ha convinto... Per me ha tre o quattro pezzi molto belli come quelli che ho appena citato, ma molti altri noiosi (su tutti "Whistler" e "Long Cold Summer"... non che a me non piacciano questi pezzi d'atmosfera, anzi... ma questi non mi prendono proprio).
    Punti di vista....
    WWW
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Esegeta
    47474747474747474747

    Group
    Administrator
    Posts
    34,192
    Reputation
    +2,887
    Location
    Nuragic Landscapes of Pirri.

    Status
    Offline
    CITAZIONE (MrBungle82 @ 27/9/2008, 14:00)
    Io sbagliai tempo fa nell'accostarli troppo ai Black Heart Procession, è vero che la somiglianza c'è ed è lampante soprattutto in "Really, How'd It Get This Way?" e un pochino in "Suppose I Told the Truth", ma per il resto sono piuttosto diversi.

    Comunque nel complesso è un album che non mi ha convinto... Per me ha tre o quattro pezzi molto belli come quelli che ho appena citato, ma molti altri noiosi (su tutti "Whistler" e "Long Cold Summer"... non che a me non piacciano questi pezzi d'atmosfera, anzi... ma questi non mi prendono proprio).
    Punti di vista....

    Punto di vista assolutamente comprensibile e legittimo, perchè come ho scritto, si tratta di un disco fortemente d'atmosfera e soprattutto lungo, spesso eccessivamente. Le canzoni che hai citato tu, assieme superano i 20 minuti e questo può turbare se non c''è una certa variazione nella sequenza proposta. A differenza di I Supposed che invece ha parti cantate e più vicine ad una tipologia "EASY LISTENING", figurarsi che mi ricorda anche certi passaggi melodici di artisti come Cat Power, David Karsten Daniels, Iron & Wine.
    CONTATTIWWW
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    fenomenologo da quattro soldi
    4747474747474747

    Group
    Member
    Posts
    22,032
    Reputation
    +1,363
    Location
    Pavia

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Una band che riesce a creare atmosfere sognanti, che possono ora concentrarsi sul post rock e l'ambient, ora danno vita a monumenti di folk cantautorale (I supposed Told truth, basterebbe sentire l'acustica), ora a momenti cupi e freddi (Long cold summer, bell'antitesi in termini), dove tutto è il suo opposto. Come puoi comprendere cosa sia la luce, quando disconosci le tenebre? Come può avere bisogno del caldo, se la tua pelle non è mai stata sfiorata dal gelo? Lo diceva Eraclito, non io. Però è un concetto antico quanto il mondo, ma che spesso viene ancora ignorato.

    non ho ben capito la storia degli opposti :D ritieni che il pezzi più dilatati possono essere visti come l' opposto dei pezzi folk/pop?


    In ogni caso la caratteristica peculiare del disco è proprio la presenza di quelle componenti... Per ascoltare il disco intero bisogna trovare il momento giusto, perchè i pezzi più post rock possono risultare noiosi. Io lo ascoltavo la notte, nel letto, quando sei in bilico fra veglia e dormiveglia e la percezione temporale è diversa.


    d' accordo con il dire che Suppose I Told The Truth è il brano migliore.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Esegeta
    47474747474747474747

    Group
    Administrator
    Posts
    34,192
    Reputation
    +2,887
    Location
    Nuragic Landscapes of Pirri.

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Seba. @ 27/9/2008, 14:15)
    CITAZIONE
    Una band che riesce a creare atmosfere sognanti, che possono ora concentrarsi sul post rock e l'ambient, ora danno vita a monumenti di folk cantautorale (I supposed Told truth, basterebbe sentire l'acustica), ora a momenti cupi e freddi (Long cold summer, bell'antitesi in termini), dove tutto è il suo opposto. Come puoi comprendere cosa sia la luce, quando disconosci le tenebre? Come può avere bisogno del caldo, se la tua pelle non è mai stata sfiorata dal gelo? Lo diceva Eraclito, non io. Però è un concetto antico quanto il mondo, ma che spesso viene ancora ignorato.

    non ho ben capito la storia degli opposti :D ritieni che il pezzi più dilatati possono essere visti come l' opposto dei pezzi folk/pop?


    In ogni caso la caratteristica peculiare del disco è proprio la presenza di quelle componenti... Per ascoltare il disco intero bisogna trovare il momento giusto, perchè i pezzi più post rock possono risultare noiosi. Io lo ascoltavo la notte, nel letto, quando sei in bilico fra veglia e dormiveglia e la percezione temporale è diversa.


    d' accordo con il dire che Suppose I Told The Truth è il brano migliore.

    Anche, anche. E' vero che i pezzi dilatati sono parzialmente l'opposto dei pezzi più folk/pop, perchè in questi ultimi c'è una traccia delineata da seguire, quasi delle istruzioni che ti permettono di avere una concezione maggiormente "immediata" del brano, da utilizzare come cartina tornasole per riuscire ad avere una prima idea sul disco.

    Ma più che altro intendevo dire che è un disco particolare, molto più strutturato da un punto di vista realtivo, aperto a più letture contrastanti tra loro, am che convivono all'interno dello stesso disco. Dove c'è il bianco, ci dev'essere per forza il nero. Come può il cieco capire cosa sia la luce, se egli non l'ha mai vista?
    CONTATTIWWW
     
    Top
    .
  7. zugone
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MrBungle82 @ 27/9/2008, 14:00)
    Io sbagliai tempo fa nell'accostarli troppo ai Black Heart Procession, è vero che la somiglianza c'è ed è lampante soprattutto in "Really, How'd It Get This Way?" e un pochino in "Suppose I Told the Truth", ma per il resto sono piuttosto diversi.

    Comunque nel complesso è un album che non mi ha convinto... Per me ha tre o quattro pezzi molto belli come quelli che ho appena citato, ma molti altri noiosi (su tutti "Whistler" e "Long Cold Summer"... non che a me non piacciano questi pezzi d'atmosfera, anzi... ma questi non mi prendono proprio).
    Punti di vista....

    Quoto tutto.

    Alcuni pezzi enormi, ma arrivati a metà disco la noia prendeva il sopravvento.
     
    Top
    .
  8. JØHN
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Un disco da capire

    non è neanche poi così ostico.. non fosse per l'enorme varietà di idee che ci sono dentro. a me sa di incontenibile gioia creativa quest'album, che alla sua uscità praticamente mi stregò ed ora non lo ascolto da un bel po, ma lo rifarò presto. consigliatissimi praticamente a tutti.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Esegeta
    47474747474747474747

    Group
    Administrator
    Posts
    34,192
    Reputation
    +2,887
    Location
    Nuragic Landscapes of Pirri.

    Status
    Offline
    CITAZIONE (JØHN @ 27/9/2008, 16:06)
    CITAZIONE
    Un disco da capire

    non è neanche poi così ostico.. non fosse per l'enorme varietà di idee che ci sono dentro. a me sa di incontenibile gioia creativa quest'album, che alla sua uscità praticamente mi stregò ed ora non lo ascolto da un bel po, ma lo rifarò presto. consigliatissimi praticamente a tutti.

    tu stesso hai spiegato il perchè sia da capire questo disco. Un quesito potrebbe essere la definizione soddisfacente ed esaustiva, del disco, in due parole. Esempio scemotto:

    Come sono gli airbournes? cloni degli ac/dc.

    genere dei bad religion? hc melodico.

    CONTATTIWWW
     
    Top
    .
8 replies since 27/9/2008, 12:14   198 views
  Share  
.