Anche secondo me a distanza di 20 anni Mer De Noms rimane il loro miglior lavoro, per quanto anche Thirteenth Step Step rimanga un grandissimo album (ad avercene oggigiorno, e difatti nemmeno loro riuscirono più a bissare).
Secondo te Deus quale sarebbe il loro migliore?
Se parliamo di FL, direi Thirteenth Step. Riesce ad essere delicato, rabbioso, vario e sofisticato al contempo. Se invece parliamo di pezzi singoli... The Package rimane per me nell'olimpo dei migliori brani mai scritti.
Io avrò ascoltato questo disco un centinaio di volte interamente e moltissime volte singoli pezzi. Oramai lo conosco perfettamente in ogni suo singolo secondo. Quello che continuo ad apprezzare nei Tool è il fatto che incessantemente cambino e crescano nella loro musica e non continuino a riproporre se stessi (tranne in Pneuma che ogni volta che l'ascolto penso che ad un certo punto esploda in "BEEEEETWEEEEEN SUPPOOOOOOOOOOSED BROTHEEEERS").
Apprezzo la loro capacità di riversare il proprio essere nella loro musica. E' indubbio che questo avvenga anche in questo disco.
Ma faccio anche presente che in 13 anni di silenzio, magari io e loro siamo cresciuti in direzioni diverse. Io continuo ad essere uno che ama una composizione onirica fomentata dalla droga ed i traumi, mentre loro sono "maturati" a francamente andati proprio un nuovo pianeta musicalmente parlando. Sento davvero che quello che mi stanno comunicando lo apprezzo, ma non lo capisco fino in fondo. Amen.
Ineccepibili sotto qualsiasi punto di vista, con gli ascolti sto anche apprezzando molto di più il cantato / non cantato.
La cosa che è rimasta rispetto all'inizio è la lunghezza dei pezzi che riesco a tollerare senza problemi solo in Invincible - Culling Voices - 7empers. Certo, avessi detto cazzi.
L'unica canzone che mi provoca veramente emozione è Invincible, perché fino ai 7 minuti ha un crescendo che successivamente esplode in un grandissimo pathos a parer mio. Il mio pezzo preferito è Culling Voices, sia per la probabilità che il testo sia dedicato alle presunte accuse di violenza sessuale (e quindi ritorniamo agli argomenti che mi piacciono), sia per la musica. Per la prima volta c'è più di una chitarra (il che mi rammarica perché difficilmente la proporranno dal vivo) e questi intrecci di note e musica sono una bomba.
Insomma, tanto di cappello per loro ma francamente non mi viene più voglia di ascoltarlo interamente ma al massimo uno - due pezzi.
Io sono riuscito ad ascoltarlo per intero solo 5 o 6 volte. Necessita tempo, attenzione, fatica. Ne hanno sempre risentito i pezzi finali, in particolare 7empest. Ascoltandolo "a rate", invece, sono riuscito ad apprezzarlo sempre di più... e onestamente non capisco l'astio generale nei confronti di Descending, che io trovo ben riuscita. Ok, la voce è sacrificata da metà brano in poi e obiettivamente poteva durare (molto) meno, ma per me è un brano perfettamente bilanciato.
Posso dire la mia? Per quanto mi riguarda nulla accade per caso. Se ti è successo, significa che quella cosa non è ancora risolta. E' stata una sorta di "messa alla prova". Ti capisco benissimo perchè in passato ho vissuto un'esperienza molto vicina alla tua, che mi ha devastato in altro modo. In ogni caso io dalla psicologa ci sono andato per un anno quando frequentavo l'università, e devo dire che per certi aspetti mi ha aiutato (anche se il portafogli si svuotava pian piano )
A me onestamente non frega un cazzo. Suonino pure roba nuova, esca pure un disco copia incolla del precedente. Non mi interessa. Sono i Tool e li aspetto da 13 anni. Piangerò di gioia e basta.
Mi dispiace da morire. Per certi versi ho passato anche io dei periodi come quello che stai vivendo tu, quindi posso capire. Sono momenti in cui non vuoi sentire niente da nessuno e crogiolarti su te stesso. Beh, fallo. Non c'è niente di male. Credo che l'unico modo per venirne fuori sia accettare di stare male e sapere che, molto banalmente, il tempo ci aiuta e ci rende più forti di prima.
Chiami l'album Evolution ma il primo singolo con la frase con la quale tutto questo tipo di musica è cominciato Devo dire che gli fa comunque onore l'essere diventati col tempo il gruppo più grosso fra quelli non grossi, che gran parte del suo fedele e costante seguito se lo è costituito non solo con i dischi storici nel pieno del genere ma anche con quelli che li hanno tenuti a galla nel periodo senza nome tra la fine del nu metal [che non è mai finito] e l'inizio del nu-deathcore [nonostante insieme a loro ci fossero i vari Breaking Benjamin e Five Finger Death Punch a perseverare, oltre a cose un pò più controverse tipo Brokencyde e Hollywood Undead]. Processo che poi li ha premiati proprio con la cover di S&G, improbabile hit tanto lontana dall'originale nella sua trionfalità quanto per questo quasi coraggiosa.
Io devo ammettere che è incredibile come a distanza di anni siano riusciti a maturare così tanto, al di là del singolo (che a me comunque piace). David Draiman è diventato una bestia da palco e l'ultimo Immortalized è avanti anni luce rispetto ai primi lavori.
)
:format(jpeg):mode_rgb():quality(90)/discogs-images/R-6183081-1424978596-6366.jpeg.jpg)
