Rock e dintorni

Votes taken by Al Cogan

  1. .
    bello questo topic, grazie
  2. .
    CITAZIONE (Sickman. @ 13/4/2020, 03:33) 
    1) Istituire un fondo di emergenza per artisti, tecnici, organizzatori ecc che sono impossibilitati contro la loro volontà a mandare avanti il proprio mestiere. Non è accettabile che siano solo le aziende a prendersi dei finanziamenti a pioggia.

    Io penso che arriverà il momento di parlare di queste cose.
    Dopo un primo momento di "ritorno alla normalità" e ritorno al lavoro di quasi tutti si comincerà a discutere del fatto che chi è legato allo spettacolo o al turismo è destinato a fallire.
    Non dico che verranno prese le giuste contromisure perché ho smesso di fidarmi da tempo, ma dico che se ora ne parlano solo gli addetti ai lavori o gli appassionati, fra qualche mese se ne parlerà molto di più.
    Per ora siamo al livello che questi discorsi li va a fare pubblicamente Tiziano Ferro e si prende solo un cumulo di insulti. Ma sapete che sono contrario al suffragio universale.
  3. .
    CITAZIONE (Felson @ 21/10/2019, 14:30) 
    Vi ricordate Alex Rousseau in Lost?

    SI

    e adesso la ricordo ancora meglio, grazie
  4. .
    CITAZIONE (Sgabrioz @ 16/10/2019, 10:35) 
    In attesa di elaborare una risposta più articolata mi limito a dire: sorpresa dell'anno e disco di grande qualità. Bravissimo.

    Sono d'accordo.
    Sono sempre stato più o meno distante da queste sonorità, ma in alcuni casi come in questo la band tocca le mie corde 'giuste' e non posso che apprezzare la classe e la qualità.

    Momento feels:
    sarà la vecchiaia che mi scatena la nostalgia (da qualche anno ascolto sonorità anni '80 tipo synthwave, cosa che non facevo in quegli anni) ma dischi come questo mi scatenano emozioni, sensazione e ricordi al limite della commozione.
    Non è revival anni '90, ma è comunque pregno di quei momenti e quelle atmosfere: non so spiegarmi meglio, ma mi viene da pensare che solo chi ha vissuto certi anni possa provare la stessa cosa.
    Recentemente ascoltando vecchi dischi degli Helmet che non ascoltavo da decenni mi è capitato di immergermi completamente in quegli anni, cioè non espressamente nella loro musica, ma in tutto il resto che gli stava intorno. Ecco, i Noam Bleen mi fanno lo stesso effetto, ma con materiale del 2019.
    Grazie.
  5. .
    riuppo perchè loro sono sempre un bell'ascoltare, e gli utenti di R&D sempre un bel vedere.
    vi lovvo.
    la scaletta era uguale o quasi a quella del Santeria vero? ho creato "l'evento" su setlist.fm ma non ricordo ogni pezzo e non voglio scrivere fesserie
    https://www.setlist.fm/setlist/sleep/2019/...y-639dfe3b.html
  6. .
    CITAZIONE (Cålthøn. @ 4/1/2019, 16:09) 
    A metà di quelle mi sa che puzza il fiato ehehehehehe

    Miley Cyrus e Selena Gomez restano comunque quelle con l'alitosi più tosta e pertinace, anche Beyoncé e Adele pare non scherzino almeno a giudicare da gossip e voci di corridoio.
    Christina Aguilera e la Brytnei stessa cosa: anche per loro il fiato non è propriamente all'Arbre Magique :woot:

    ahahahahaha non passo da qui da mesi e trovo queste perle... grazie R&D.
    (ovviamente questo è sempre il primo topic che visito)
  7. .
    mi permetto di copiaincollare il mio post di FB, ci sono anche link e brevi descrizioni quindi capita a fagiuolo (sicuramente non è un caso ma merito dell'imprinting di R&D)
    AVVERTENZE: è quasi tutto stoner/doom, sapete che sono monotematico ma magari c'è qualcuno che può prendere spunti da questa lista

    EDIT: cosa devo modificare per togliere lo spazio tra un video e il testo successivo?
    ora il codice è così:
    HTML
    <div style="position:relative;height:0;padding-bottom:56.25%"><iframe src="https://www.youtube.com/embed/g-rUELGvgvM?ecver=2" frameborder="0" style="position:absolute;width:20%;height:20%;left:0" allowfullscreen></iframe></div>




    TOP 5
    - Fu Manchu - Clone of the Universe: come ti puoi sentire quando uno dei tuoi gruppi preferiti se ne esce dopo 20 anni con uno dei loro album migliori? e con un pezzo da 18 minuti con titolo in italiano come Il Mostro Atomico? anche il precedente era validissimo eh, ma qui ci sono dei momenti di pura estasi

    - Dopethrone - Transcanadian Anger: godo. non sono al primo posto solo perchè gli ultimi 2 pezzi non sono stupendi come i primi 6, ma siamo a livelli eccelsi. Killdozer è la Green Machine degli anni '10

    - Sleep - The Sciences: ah me lo sono sparato in vena per settimane

    - Weedpecker - III: un gioiellino psichedelico, segnatevelo

    - Messa- Feast for Water: musicalmente sono sempre stato maschilista ma ci sono casi come questo in cui tutto gira alla perfezione, hanno parti e melodie superlative e la voce femminile fa la differenza. italians do it better?


    Il resto in ordine quasi alfabetico:
    - Eagle Twin - The Thundering Heard: colpo di fulmine. originali, pesanti, ispirati. mai più senza.

    - Ghost - Prequelle: album maledetto. troppo leggero per i miei gusti. MA. se ascolti una canzone per caso non ti lascia più, qualunque sia il genere (pop-doom?) un album che ha 7 potenziali singoli su 10 canzoni (le altre 3 sono intro e strumentali) merita di passare alla storia

    - Windhand - Split with Satan's Satyrs: 'solo' uno split, ma i due pezzi dei Windhand sono spettacolari. clonate Dorthia Cottrell

    - Grajo - Slowgod II: rimaniamo sul doom con voce femminile, per fortuna in Spagna non hanno solo Ramos

    - Haunted - Dayburner: quarta donna in classifica? doom? ancora italiani? miracolo? beh meritano alla grande, anche dal vivo

    - Angelus Apatrida - Cabaret de la Guillotine: thrash bello carico, piacevole

    - Between The Buried And Me - Automata I: mai ascoltati prima, hanno uno stile che mi piace molto quando rimangono lontani dai DT

    - Black Label Society - Grimmest Hits: album molto AIC, ispirato più nella voce che nel resto. Zakk è una sicurezza, non lo ascolti per mesi poi ti basta leggere i titoli delle canzoni che te le ricordi tutte

    - Earthless - Black Heaven: l'esperimento voce è andato bene e compensa un songwriting più asciutto del solito, la loro psichedelia adesso suona più ottantiana

    - Freedom Hawk - Beast Remains: rockkettone ficcante, da baffi

    - Jirm - Surge Ex Monumentis: piacevolissima sorpresa (per me) dalla Small Stone, un revival con suoni più heavy che incarna il senso dello stoner

    - Orange Goblin - The Wolf Bites Back: non si scappa eh, sono sempre loro al 100%

    - Slugdge - Esoteric Malacology: non fatevi traviare dal nome, non fanno 'solo' sludge ma un misto di metal, prog e marciume veramente notevole

    - Watchers - Black Abyss: qui c'è uno stoner/metal/groove fatto come si deve, bel tiro e belle melodie. non capisco perchè abbiano messo come opener l'unica canzone che non mi piace, dovevano chiedermelo prima

    - Yob – Our Raw Heart: finiamo in bellezza. impossibile resistere a carte melodie, per ora di loro preferisco altro ma è sempre un piacere
  8. .
    siete belli in modo assurdo e mi dispiace non essere stato presente, però una cosa la devo aggiungere:
    Frenk le tue foto sono molto, molto belle. Non poco, molto. E' quasi un peccato che tu faccia una altro lavoro, perché ai concerti non se ne trovano tanti di fotografi che catturano i momenti come fai tu, sarà che ci faccio caso da quando suono più di 2 volte l'anno dal vivo ma è difficile trovare foto che abbiano una dinamica così.

    vi voglio bene, anche ai due esterni che non ho riconosciuto
  9. .
    freschi freschi di concerto in realtà vorrei parlare del disco ora che l'ho ascoltato a sufficienza: mi piace un sacco.
    mi piacciono in tutte le loro fasi, dalla prima più classica (i vecchi pezzi dal vivo sono sempre tanta roba) a quella più marcia ed ossessiva, a questa nuova con una voce più in stile OM.
    Ai primi ascolti ero su "sì figo, ma niente di eclatante", poi però mi è sempre venuta voglia di ascoltarlo: ieri mattina ad esempio in un traffico peggiore del solito me lo sono sparato tutto.
    Mi piace anche che l'abbiamo riproposto quasi interamente dal vivo, quando le band 'vecchie' trascurano i classici per puntare sul nuovo significa che ci credono veramente ed ovviamente la resa sonora ne trae giovamento.

    ora devo andare a caccia del vinile verde, il merch di ieri è stato piuttosto inutile
  10. .
    presente anch'io, ci abbracceremo
  11. .
    CITAZIONE (trabi @ 27/2/2018, 13:35) 
    però boh non ci sto capendo più niente

    si era capito
  12. .
    oh per me gran bel disco
  13. .
    CITAZIONE (MrBungle82 @ 9/1/2018, 17:05) 
    15) Evilgroove - Cosmosis. Disco di quelli che fomentano, specie alla guida. I riff e la voce alla Zakk Wilde/Piero Pelù ( :D ) del nostro caro Fraz, insieme ad una sezione ritmica potente ed incisiva, confezionano 10 pezzi potenti e ben prodotti, tra hard rock groovoso alla Black Label Society e stoner.
    Bella Fraz!

    Ti voglio bene!

    E dato che siamo in topic ecco la mia, con la consueta dose massiccia di distorsione che si allontana un po' dagli ultimi anni di R&D ma male non fa (ok che copioincollo da FB ma almeno mi sbatto a colorare, spero apprezziate il gesto):

    TOP 10
    1) Dead Cross - Dead Cross: incredibile. ad un primo ascolto distratto potrebbero sembrare dei pezzi da 90 che si divertono a fare robetta old style, ed invece è una mazzata che pian piano prende una profondità impressionante. Patton è tornato quello dei tempi migliori con 100 voci e 100 interpretazioni, sarebbe un piacere ascoltare solo lui ma gli altri non sono da meno: Lombardo è una conferma, chitarra e basso arrivano più lentamente ma caspita come arrivano. Alcune parti fanno gridare al miracolo, la cover dei Bauhaus è da standing ovation.
    2) Uneven Structure - La Partition: troppo bravi. Un disco di canzoni senza una struttura precisa (del resto con quel nome…) e con diverse parti usate solo una volta che riesce ad incollare fino all’ultimo secondo. Un disco poliedrico ma con un’identità ben precisa scolpita tra djent, shoegaze, prog ed atmosfere pacate. Ma non fatevi deviare dai nomi, ascoltatelo nel modo giusto. Per molti ma non per tutti.
    3) Elder - Reflections of a Floating World: che discone hanno tirato fuori a sto giro! Tanta tanta roba in tutti i sensi, milioni di idee e riff, e tutto di alto livello. Una band in costante maturazione che a questo punto sembra difficile possa fare meglio, aspettiamo già ansiosi il prossimo.
    4) Archspire - Relentless Mutation: vacca boia. Mezz’ora di goduria death/tech/brutal con uno dei cantanti migliori del momento, di quelli che “ma perché nessuno ci ha pensato prima a cantare così?” e poi eh, mica facile.
    5) Mastodon - Emperor of Sand: Atlanta dovrebbe fargli un monumento. Sempre su livelli ottimi, dal vivo sono anche migliorati. Un gruppo fondamentale dell’ultima decade.
    6) Mutoid Man - War Moans: sinceramente mi aspettavo facessero il botto stavolta, mi sembra un disco quasi perfetto. pesante, melodico, veloce, lento, una versione moderna dei Cave In
    7) Samsara Blues Experiment - One With The Universe: un gigante, dopo tanti anni hanno sfornato quello che secondo me è il loro miglior disco. Stoner, psych, strumentale, voce... c’è tutto e alla grande.
    8) Hallatar- No Stars Upon The Bridge: veramente notevoli: a volte puliti, a volte black, sempre tristi. Da ex membri di Amorphis, Swallow the Sun e HIM arriva un disco vario ed emozionante che non riesco a togliere dalla chiavetta in auto.
    9) IAmFire - From Ashes: nuovo gruppo ‘downtuned-stoner’ di Peter Dolving (The Haunted, Mary Beats Jane), pesanti e melodici proprio come piace a me
    10) Municipal Waste - Slime And Punishment: disco thrash semplice e grezzo di quelli che sembra niente di che ma che finisci per ascoltare 100 volte. Songwriting meglio del solito, ogni canzone rimane.

    TOP 25 con una bella infornata di doom/stoner/sludge in ordine alfabetico:

    Alunah - Solennial: doommone con una voce femminile ipnotica, quasi settantiani ma pesanti.
    Arc of Ascent - Realms Of The Metaphysical: ah questi mi piacciono molto eh. Mi sembrano una versione pesante degli Unida
    Bell Witch - Mirror Reaper: sicuramente miglior copertina del 2017, e la musica non sfigura, anzi. Lentissimi.
    Colour Haze - In Her Garden: passano gli anni per tutti, ma loro mi fanno sempre stare bene.
    Coughdust - Worldwrench: sludge grezzone riff-o-centrico
    Hela - Death May Die: bella sorpresa questo gruppo spagnolo che non conoscevo, sludge/stoner con voce femminile, mai scontati.
    Monolord - Rust: il riff che apre il disco è da schiaffi a mano piena. Disco monolitico, e dal vivo sono ancora meglio, soprattutto la voce che è più grezza ed incisiva che su disco.
    Mothership - High Strangeness: bello, bello. Stoner classico fatto come si deve.
    Novembers Doom - Hamartia: belli marci e tristi, una sicurezza.
    Palehorse/Palerider - Burial Songs: tristi, poetici. Tra i più ‘puliti’ della mia lista pur rimanendo all’opposto della leggerezza.
    Pallbearer - Heartless: un po’ hype, un po’ molle cariche dopo il primo singolo, un po’ palloso il disco intero. Un 6,5/7 ma mi aspettavo un 8.
    Paradise Lost - Medusa: un bel ritorno al grezzume. Eterni.
    Spaceslug - Time Travel Dilemma: stonerone pesante bello viaggioso, piacevole scoperta.
    Spirit Adrift - Curse of Conception: gran voce, musica in bilico tra stoner e il dark metal dei primi anni ’90. Consigliatissimi.
    Vallenfyre - Fear Those Who Fear Him: marcissimo. Ed immaginatevi quando può essere allegro con componenti di My Dying Bride, Solstice e Paradise Lost.

    TOP 40 in ordine quasi sparso, seguo una rotta per genere:

    Quicksand – Interiors: un bellissimo e sognante tuffo negli anni ’90.
    Dyscarnate - With All Their Might: una mazzata tra le vertebre C3 e C4. Death/brutal con una gran alternanza di voci
    Origin - Unparalleled Universe: tecnica e velocità a mille, 0 sentimenti. Quindi perfetti così.
    Alluvial - The Deep Longing For Annihilation: nuovo progetto del mito Keith Merrow, non superfigo come I Conquering Dystopia ma è un bel disco riffoso
    Arcadea – Arcadea: la versione elettronica dei Mastodon, una proposta molto interessante pure se con alti e bassi
    Vain– Rolling With The Punches: aspettative 0, ed invece ha dei pezzi che avrebbero spaccato anche nel 1988
    Galactic Empire - Galactic Empire: la versione metal di Star Wars? Sì ma stranamente è una cosa venuta bene, non sembra uno dei milioni di video su YouTube che la prima volta sono simpatici poi sticazzi. Alcuni pezzi sono da molla assurda
    Dav Dralleon - D E P T H S: darkwave del tipo che mi piace di più, bella oscura
    Meteor - Inner Demon: retrowave di classe, sembra di essere in Miami Vice
    Perturbator - New Model: il migliore nella synthwave si conferma, anche se non è il suo disco con più picchi
    Amenra - Mass VI: bravissimi, ma la voce urlata non la sopporto. Per fortuna qui la usano meno e la alternano
    Dread Sovereign - For Doom The Bell Tolls: hanno vinto già dal nome dell'album. un doom evocativo bello anni 80
    Gloson - Grimen: sludge grezzone
    Sasquatch - Maneuvers: indeciso se metterli perché è il loro disco che mi piace di meno, però caspita lo ascolto comunque spesso e se lo meritano. Sempre godevolissimi.
    Da Captain Trips - Adventures in the upside Down: per ultimi ma non ultimi! viaggione psichedelico, secondo me il loro lavoro migliore, da applausi.
  14. .
    Boh per me potevano andare avanti all'infinito, non seguivo i dischi nuovi da almeno 20 anni ma sono sempre uno spettacolo da vedere, qualsiasi cosa suonino.
  15. .
    anche secondo me erano decisamente sludge. e giusto per rimanere in tema dal vivo con loro c'è Scott Kelly per questo tour.
    Questo EP è carino, più pulito e tranquillo dei dischi, un bel diversivo.

    CITAZIONE
    P.S. Mi sfugge il perché di questo EP a pochi mesi dall'album: avete notizie in merito?

    doveva uscire come disco solista di Brent ma poi hanno deciso di farlo uscire a nome loro. Come tempistica in ogni caso sarebbe stata strana, ma a caval donato non si guarda in bocca
944 replies since 29/12/2003
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