Rock e dintorni

Posts written by Al Cogan

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    bello questo topic, grazie
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    CITAZIONE (Felson @ 25/4/2017, 18:37) 
    Esatto, questo è un grafico delle vendite dei dischi in vinile nel corso degli anni, fa riferimento solo al mercato americano (ma direi che è comunque abbastanza esemplificativo) e l'ho preso da questo articolo:

    sarebbe bello un aggiornamento di questi dati.
    per quello che ne so negli ultimi anni c'è stata una crescita del vinile e mi pare addirittura un sorpasso sul cd, col digitale ovviamente a farla sempre da padrone. Ma non ho cifre e mi scoccia tantissimo
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    CITAZIONE (Sickman. @ 13/4/2020, 03:33) 
    1) Istituire un fondo di emergenza per artisti, tecnici, organizzatori ecc che sono impossibilitati contro la loro volontà a mandare avanti il proprio mestiere. Non è accettabile che siano solo le aziende a prendersi dei finanziamenti a pioggia.

    Io penso che arriverà il momento di parlare di queste cose.
    Dopo un primo momento di "ritorno alla normalità" e ritorno al lavoro di quasi tutti si comincerà a discutere del fatto che chi è legato allo spettacolo o al turismo è destinato a fallire.
    Non dico che verranno prese le giuste contromisure perché ho smesso di fidarmi da tempo, ma dico che se ora ne parlano solo gli addetti ai lavori o gli appassionati, fra qualche mese se ne parlerà molto di più.
    Per ora siamo al livello che questi discorsi li va a fare pubblicamente Tiziano Ferro e si prende solo un cumulo di insulti. Ma sapete che sono contrario al suffragio universale.
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    CITAZIONE (Seba @ 26/10/2019, 10:31) 
    Questa critica alle chitarre salta fuori praticamente sempre, io invece più passano gli anni più realizzo che Josh suona sempre le stesse cose, usa gli stessi trucchetti, gioca sulle stesse scale (o forse è una sola). Da un lato è l'unica cosa che dà personalità alla sua musica, quel misto di Hendrix+polka+Stooges+Black Flag, dall'altro credo che in molti si siano stufati ma notano più che altro le differenze di suono, che si è un po' schiarito è vero, ma del resto era l'unico modo per non fotocopiarsi a ogni disco. Però è un peccato per certi versi, perchè la sua originalità non era solo la quantità di mediobasse o la storia dell'ampli da basso, ma anche quello che ha sempre suonato... E sembra che in pochi se ne siano accorti.

    Interessante disamina dello stile di Josh, mi trovo d'accordo.
    Quello che è cambiato negli anni nei QOTSA non è il suo playing, ma tutto il resto: gli arrangiamenti dei pezzi soprattutto, gli altri musicisti.

    Io per fortuna ho smesso da anni di ascoltare le sue nuovi produzioni sperando di trovarci "i caiùss", non mi spaventa la mancanza di distorsione.
    però considero questo episodio di Desert Sessions di una pochezza imbarazzante: mi sembrano pezzi messi insieme in fretta e furia in ottica jam, ma con la totale mancanza di ispirazione rispetto ai precedenti capitoli.
    Quella che preferisco è Chic Tweetz (giuro), stupida come piace a me in stile primi EODM e con una chitarra in sottofondo che mi gasa.
    c'è qualche altro episodio convincente ma metà disco mi pare lo scarto dello scarto degli ultimi QOTSA
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    CITAZIONE (Felson @ 21/10/2019, 14:30) 
    Vi ricordate Alex Rousseau in Lost?

    SI

    e adesso la ricordo ancora meglio, grazie
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    CITAZIONE (Sgabrioz @ 16/10/2019, 10:35) 
    In attesa di elaborare una risposta più articolata mi limito a dire: sorpresa dell'anno e disco di grande qualità. Bravissimo.

    Sono d'accordo.
    Sono sempre stato più o meno distante da queste sonorità, ma in alcuni casi come in questo la band tocca le mie corde 'giuste' e non posso che apprezzare la classe e la qualità.

    Momento feels:
    sarà la vecchiaia che mi scatena la nostalgia (da qualche anno ascolto sonorità anni '80 tipo synthwave, cosa che non facevo in quegli anni) ma dischi come questo mi scatenano emozioni, sensazione e ricordi al limite della commozione.
    Non è revival anni '90, ma è comunque pregno di quei momenti e quelle atmosfere: non so spiegarmi meglio, ma mi viene da pensare che solo chi ha vissuto certi anni possa provare la stessa cosa.
    Recentemente ascoltando vecchi dischi degli Helmet che non ascoltavo da decenni mi è capitato di immergermi completamente in quegli anni, cioè non espressamente nella loro musica, ma in tutto il resto che gli stava intorno. Ecco, i Noam Bleen mi fanno lo stesso effetto, ma con materiale del 2019.
    Grazie.
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    riuppo perchè loro sono sempre un bell'ascoltare, e gli utenti di R&D sempre un bel vedere.
    vi lovvo.
    la scaletta era uguale o quasi a quella del Santeria vero? ho creato "l'evento" su setlist.fm ma non ricordo ogni pezzo e non voglio scrivere fesserie
    https://www.setlist.fm/setlist/sleep/2019/...y-639dfe3b.html
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    CITAZIONE (Cålthøn. @ 4/1/2019, 16:09) 
    A metà di quelle mi sa che puzza il fiato ehehehehehe

    Miley Cyrus e Selena Gomez restano comunque quelle con l'alitosi più tosta e pertinace, anche Beyoncé e Adele pare non scherzino almeno a giudicare da gossip e voci di corridoio.
    Christina Aguilera e la Brytnei stessa cosa: anche per loro il fiato non è propriamente all'Arbre Magique :woot:

    ahahahahaha non passo da qui da mesi e trovo queste perle... grazie R&D.
    (ovviamente questo è sempre il primo topic che visito)
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    mi permetto di copiaincollare il mio post di FB, ci sono anche link e brevi descrizioni quindi capita a fagiuolo (sicuramente non è un caso ma merito dell'imprinting di R&D)
    AVVERTENZE: è quasi tutto stoner/doom, sapete che sono monotematico ma magari c'è qualcuno che può prendere spunti da questa lista

    EDIT: cosa devo modificare per togliere lo spazio tra un video e il testo successivo?
    ora il codice è così:
    HTML
    <div style="position:relative;height:0;padding-bottom:56.25%"><iframe src="https://www.youtube.com/embed/g-rUELGvgvM?ecver=2" frameborder="0" style="position:absolute;width:20%;height:20%;left:0" allowfullscreen></iframe></div>




    TOP 5
    - Fu Manchu - Clone of the Universe: come ti puoi sentire quando uno dei tuoi gruppi preferiti se ne esce dopo 20 anni con uno dei loro album migliori? e con un pezzo da 18 minuti con titolo in italiano come Il Mostro Atomico? anche il precedente era validissimo eh, ma qui ci sono dei momenti di pura estasi

    - Dopethrone - Transcanadian Anger: godo. non sono al primo posto solo perchè gli ultimi 2 pezzi non sono stupendi come i primi 6, ma siamo a livelli eccelsi. Killdozer è la Green Machine degli anni '10

    - Sleep - The Sciences: ah me lo sono sparato in vena per settimane

    - Weedpecker - III: un gioiellino psichedelico, segnatevelo

    - Messa- Feast for Water: musicalmente sono sempre stato maschilista ma ci sono casi come questo in cui tutto gira alla perfezione, hanno parti e melodie superlative e la voce femminile fa la differenza. italians do it better?


    Il resto in ordine quasi alfabetico:
    - Eagle Twin - The Thundering Heard: colpo di fulmine. originali, pesanti, ispirati. mai più senza.

    - Ghost - Prequelle: album maledetto. troppo leggero per i miei gusti. MA. se ascolti una canzone per caso non ti lascia più, qualunque sia il genere (pop-doom?) un album che ha 7 potenziali singoli su 10 canzoni (le altre 3 sono intro e strumentali) merita di passare alla storia

    - Windhand - Split with Satan's Satyrs: 'solo' uno split, ma i due pezzi dei Windhand sono spettacolari. clonate Dorthia Cottrell

    - Grajo - Slowgod II: rimaniamo sul doom con voce femminile, per fortuna in Spagna non hanno solo Ramos

    - Haunted - Dayburner: quarta donna in classifica? doom? ancora italiani? miracolo? beh meritano alla grande, anche dal vivo

    - Angelus Apatrida - Cabaret de la Guillotine: thrash bello carico, piacevole

    - Between The Buried And Me - Automata I: mai ascoltati prima, hanno uno stile che mi piace molto quando rimangono lontani dai DT

    - Black Label Society - Grimmest Hits: album molto AIC, ispirato più nella voce che nel resto. Zakk è una sicurezza, non lo ascolti per mesi poi ti basta leggere i titoli delle canzoni che te le ricordi tutte

    - Earthless - Black Heaven: l'esperimento voce è andato bene e compensa un songwriting più asciutto del solito, la loro psichedelia adesso suona più ottantiana

    - Freedom Hawk - Beast Remains: rockkettone ficcante, da baffi

    - Jirm - Surge Ex Monumentis: piacevolissima sorpresa (per me) dalla Small Stone, un revival con suoni più heavy che incarna il senso dello stoner

    - Orange Goblin - The Wolf Bites Back: non si scappa eh, sono sempre loro al 100%

    - Slugdge - Esoteric Malacology: non fatevi traviare dal nome, non fanno 'solo' sludge ma un misto di metal, prog e marciume veramente notevole

    - Watchers - Black Abyss: qui c'è uno stoner/metal/groove fatto come si deve, bel tiro e belle melodie. non capisco perchè abbiano messo come opener l'unica canzone che non mi piace, dovevano chiedermelo prima

    - Yob – Our Raw Heart: finiamo in bellezza. impossibile resistere a carte melodie, per ora di loro preferisco altro ma è sempre un piacere
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    siete belli in modo assurdo e mi dispiace non essere stato presente, però una cosa la devo aggiungere:
    Frenk le tue foto sono molto, molto belle. Non poco, molto. E' quasi un peccato che tu faccia una altro lavoro, perché ai concerti non se ne trovano tanti di fotografi che catturano i momenti come fai tu, sarà che ci faccio caso da quando suono più di 2 volte l'anno dal vivo ma è difficile trovare foto che abbiano una dinamica così.

    vi voglio bene, anche ai due esterni che non ho riconosciuto
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    ed è uscito un pezzo nuovo ieri! gruppo magico
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    Molto bella Safe!
    Tratta dallo stesso scrittore c'è anche The Five, è sempre una produzione inglese e mi pare sia dell'anno scorso.

    Appena ho finito La casa di carta l'ho consigliata perché ha una macrostoria secondo me affascinante, ma tutte le volte che ripenso alla serie mi fa incazzare da quanto l'hanno realizzata male.
    la prima volta in cui rimpiango fiction italiane
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    freschi freschi di concerto in realtà vorrei parlare del disco ora che l'ho ascoltato a sufficienza: mi piace un sacco.
    mi piacciono in tutte le loro fasi, dalla prima più classica (i vecchi pezzi dal vivo sono sempre tanta roba) a quella più marcia ed ossessiva, a questa nuova con una voce più in stile OM.
    Ai primi ascolti ero su "sì figo, ma niente di eclatante", poi però mi è sempre venuta voglia di ascoltarlo: ieri mattina ad esempio in un traffico peggiore del solito me lo sono sparato tutto.
    Mi piace anche che l'abbiamo riproposto quasi interamente dal vivo, quando le band 'vecchie' trascurano i classici per puntare sul nuovo significa che ci credono veramente ed ovviamente la resa sonora ne trae giovamento.

    ora devo andare a caccia del vinile verde, il merch di ieri è stato piuttosto inutile
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    CITAZIONE (Al Cogan @ 26/3/2018, 17:11) 
    presente anch'io, ci abbracceremo

    ero stato ottimista, in realtà sono riuscito a prendere il biglietto solo pochi giorni prima che finissero.

    il nuovo disco non mi fa impazzire ma mi piace, è un comeback onesto e credibile. Spero che al concerto abbiano una versione figa in vinile
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    CITAZIONE (MrBungle82 @ 16/4/2018, 11:13) 
    Io dopo essere stato travolto (in senso positivo) da Twin Peaks, ho iniziato "La casa di carta". Al di là di personaggi e situazioni un po' stereotipate, devo dire che è coinvolgente (ho visto i primi 4 episodi).

    idem.
    come dicevo su FB è piena zeppa di minchiate, però la storia principale è abbastanza coinvolgente e sono riuscito ad arrivare alla fine.
    PER FORTUNA almeno quella che è l'attuale ultima puntata finisce in modo decente (senza spoiler), non avrei retto l'ennesimo finale-non finale che si vede in troppe serie
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